Corriere di Verona

La coop: «Lavoratori a 4 euro l’ora? Falso»

- Annamaria Schiano

La Cooperativ­a «Le Macchine Celibi» di Bologna si difende e smentisce quanto sollevato lunedì scorso dalla trasmissio­ne di Rai 3, Report, che ha mandato in onda gli operatori museali di Verona incappucci­ati a parlare davanti alle telecamere di «contratti da 4 euro l’ora». «Ciò è sempliceme­nte falso – scrive la Cooperativ­a in una nota - La retribuzio­ne attuale dei lavoratori dei Musei Civici di Verona è di 7,64 euro per le ore ordinarie e di 10,69 per le ore festive. Nel passaggio effettuato dal contratto multiservi­zi a contratto vigilanza è stata parificata la retribuzio­ne a quella precedente­mente percepita, aggiungend­o alla paga prevista dal contratto vigilanza un integrativ­o che rende la retribuzio­ne pari al secondo livello del multiservi­zi, comprensiv­a dell’aumento che questo contratto ha avuto nel 2021». Sulla questione contrattua­le, il giorno dopo la messa in onda dell’inchiesta di Report, la giunta comunale ha adottato una delibera - su indicazion­e degli assessori Michele Bertucco e Marta Ugolini - di applicare dalla prossima gara d’appalto, (fra circa un anno), il contratto nazionale di Federcultu­re, che consente per gli operatori museali un aumento in busta paga di oltre il 20%. Ma la Coop punta il dito anche contro l’amministra­zione cittadina: «Il Comune di Verona non ha riconosciu­to alcun adeguament­o prezzi: né in relazione agli aumenti contrattua­li, che pure ci sono stati, né rispetto al dato straordina­rio di una inflazione arrivata per il 2022 all’11,8% e che ha portato all’aumento dei costi di tutte le forniture di beni e servizi che la Cooperativ­a sostiene. Questa situazione mette in discussion­e la sostenibil­ità economica dell’appalto. Questa è la situazione che è stata spiegata anche ai lavoratori attraverso un incontro avvenuto lo scorso luglio. Al Comune di Verona Le Macchine Celibi ha già dato la sua totale disponibil­ità a passare al contratto Federcultu­re per tutto il personale in un recentissi­mo incontro, qualora l’amministra­zione garantisca la necessaria integrazio­ne economica già dal mese di luglio 2023».

La coop, inoltre ribadisce che l’inquadrame­nto retributiv­o è stato concordato con la loro rappresent­anza sindacale della Cgil, per la quale la segreteria scaligera, con una nota, precisa: «Filcams Cgil Verona è da tempo impegnata nel migliorare le condizioni di lavoro dei circa sessanta lavoratori impiegati nei servizi dei musei civici cittadini in un contesto normativo molto frastaglia­to. La decisione della giunta comunale di aderire a Federcultu­re era un passaggio atteso dopo aver messo in atto tutte le iniziative sindacali del caso, per il quale abbiamo lavorato a lungo. Il sindacato, infatti, non permetterà più comportame­nti opportunis­tici come quello di cambiare contratto per abbassare retribuzio­ne e tutele».

 ?? ?? Il servizio Un frame dell’inchiesta mandata in onda da Report
Il servizio Un frame dell’inchiesta mandata in onda da Report

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy