Corriere di Verona

Fresco: «Adesso ci abbiamo preso gusto»

Domani (20.30) il ritorno a Pescara dopo il 2-2 al Gavagnin. «Carichi, si può vincere»

- M. S.

Ore 13, è appena finito il penultimo allenament­o, sul Gavagnin pioviggina. Gigi Fresco arriva insieme ad Alessandro Giacomel, il suo portiere, classe ’98, padovano, cento gare con la maglia della Virtus appena festeggiat­e, di cui 38 senza subire gol.

La memoria torna a giovedì sera, al 2-2 col Pescara di Zdenek Zeman, e a Fresco che un’ora dopo il match, durante la cena al Ranch di Montorio, prendeva già appunti per la gara di ritorno. «Per Pescara valuto alternativ­e tattiche. Perché loro sono bravi in tutto, ma in particolar­e sugli esterni, che sono abili nel puntare l’uomo come dimostrano i due gol dell’altra sera. Possiamo vincere anche in Abruzzo: ora li conosciamo meglio e metteremo maggiormen­te sotto stress la loro retroguard­ia». Il navigatore della Virtus punta sull’Adriatico, domani alle 20.30, per il match di ritorno degli ottavi di finale dei playoff di C. Il Delfino è testa di serie, quindi o i rossoblù vincono o la loro splendida stagione finisce qui. «È una stagione in cui abbiamo dimostrato la nostra forza», dice Fresco pensando al sesto posto e ai due turni eliminator­i in cui la Virtus ha estromesso Novara e Padova. Bisogna ripeterlo: mai, la Virtus, era arrivata ai playoff nazionali di C. «Se prima non avevamo niente da perdere, adesso è diverso. Non abbiamo niente da invidiare alle altre squadre. Ci abbiamo preso gusto e dispiacere­bbe uscire». Così Fresco, che si volta verso Giacomel e trova un sorriso che fa rima con quanto detto fin lì. «Troveremo un ambiente caldo ma io mi carico quando c’è il tifo contro», fa il portiere della Virtus. Un punto-chiave: i rossoblù, tra i guantoni suoi e quelli di Sibi, hanno tenuto la porta inviolata in 20 gare su 41.

«Il punto chiave — riflette Giacomel — sarà ancora la tenuta difensiva: nella partita di giovedì sera è stato bravo Delle Monache a seminarci sul primo gol, sul secondo un tiro sbagliato s’è trasformat­o in un assist per lui». Anche Fresco sa che molto passerà per la capacità di limitare gli esterni di Zeman, Delle Monache e Merola. La Virtus potrebbe ricorrere alla difesa a quattro o a cinque, quest’ultima in teoria più adatta a coprire il campo contro un tridente. Di sicuro non ci sarà un leader come Tronchin in mezzo al campo. Fattore che potrà pesare insieme al recupero dagli sforzi dell’ultimo periodo. «Per arrivare in finale si giocano tantissime partite e noi abbiamo due gare in più sulle gambe, il turnover ci sarà per forza», le parole di Fresco. Lui che cita le trasferte vincenti a Trento, Vicenza, Mantova, Salò, Padova: «Nei momenti più duri le partite fuori casa ci hanno tenuto su: otto vittorie lontano dal Gavagnin sono un bel bottino». Un bel bottino e tutta esperienza utile per andare a Pescara a testa alta.

 ?? (Fotoland) ?? Virtus Domani alle 20.30 i rossoblù all’Adriatico di Pescara
(Fotoland) Virtus Domani alle 20.30 i rossoblù all’Adriatico di Pescara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy