Hellas, nubi nere sulla volata a tre Calendario in salita e assenze pesanti
La rincorsa a Lecce e Spezia. Ultima partita in casa con l’Empoli: biglietti ultrascontati
Il Verona è all’angolo, ma può ancora uscirne. La salvezza si è allontanata e in sostanza l’Hellas non si può considerare più padrone del proprio destino. Quasi mai lo è stato, in realtà, in questa stagione sciagurata, piena di errori e svarioni di ogni tipo, eppure c’è un finale che resta aperto.
La classifica dice che il Verona ha 30 punti, lo Spezia 31 e il Lecce 33. In tre a correre per evitare di retrocedere in serie B, ovvero per non chiudere al terzultimo posto e cadere insieme a Sampdoria e Cremonese.
Il calendario: Hellas con l’Empoli al Bentegodi domenica, e a San Siro col Milan, poi. Spezia al Picco col Torino, sabato, e dopo all’Olimpico con la Roma. Per il Lecce, Monza fuori e Bologna in casa. Questi i dati.
I fatti, invece, sottolineano che il Verona per la seconda volta ha gettato via la grande rimonta che aveva saputo costruirsi. Da gennaio a febbraio, l’Hellas da meno 8 era riuscito a risalire a due lunghezze di distanza dallo Spezia (20 a 18). Crollato di nuovo, il Verona ha ripreso a scalare e due settimane fa aveva piazzato il sorpasso, portandosi a più 3 (30 a 27). In 180’, l’Hellas ha ceduto seccamente, incassando le sconfitte con il Torino e l’Atalanta. Lo Spezia non ha sbagliato: ha vinto col Milan, mentre lo scontro diretto col Lecce è terminato 0-0.
I sogni del Verona si sono frantumati. Per rimetterli insieme occorre compiere un
altro miracolo, perché molto è perduto, ma non tutto: «La chiave sarà pensare a noi stessi – le parole del tecnico Marco Zaffaroni – le energie è meglio spenderle su noi così che pensando a tabelle varie. Dobbiamo recuperare energie e prepararci bene per la prossiguono
ma gara, importantissima per noi. Dobbiamo pensare solo a fare bene la partita contro l’Empoli».
Anche perché nessuno è «in vacanza». Non l’Empoli, che vuole chiudere bene il campionato, ancora di meno il Torino e il Monza, che insel’ottavo posto. Intanto, questa giornata, dopo l’atto finale, non meno complesso. Leonardo Semplici, tecnico dello Spezia, ci ha messo una stuzzicata: «Chi è davanti è ovvio che abbia la possibilità di gestire un po’ con un vantaggio che può essere determinante. Ora siamo orgogliosi, artefici del nostro destino». L’opposto del Verona.
Dal campo
L’Hellas deve anche fare i conti con i problemi che vengono dagli infortuni. Da valutare è la condizione di Darko Lazovic, uscito per un problema muscolare a Bergamo, ulteriore danno nel pomeriggio no del Gewiss Stadium. Ondrej Duda ha chiuso la stagione, per il recupero di Pawel Dawidowicz l’ipotesi realistica è che un okay ci possa essere per la partita col Milan. In questa fase sono stati tanti i giocatori che si sono bloccati. Col Torino sono stati addirittura quattro i cambi obbligati, con l’uscita, oltre che di Dawidowicz e Duda, di Magnani e Verdi. Con l’Atalanta, dunque, si è bloccato Lazovic. E dalla gara col Bologna manca Kevin Lasagna, mentre in allenamento è arrivato lo stop per Josh Doig. Lasagna dovrebbe farcela per la partita con l’Empoli, lo scozzese per ora no.
Ieri la squadra ha iniziato la preparazione. Il club ha fissato prezzi speciali per l’incontro del Bentegodi: biglietti a costo ridotto in tutti i settori, con i tagliandi di Curva Sud, Tribuna Superiore Ovest e Parterre Est a 10 euro, di Poltrone Est Poltronissime Ovest a 15, di Poltronissime Est a 20. Per gli Under 14, ticket a 2 euro. Il Verona e Verona ci credono ancora, nonostante tutto.