Corriere di Verona

Imoco, Maschio rilancia «Verranno altri trofei» Apre il Center sportivo

- Matteo Valente

Undici stagioni, sei scudetti e una bacheca piena di trofei. Non c’era modo migliore per festeggiar­e il decennale di fondazione dell’Imoco che la conquista di ben quattro titoli in una stagione che ha portato a Conegliano il sesto tricolore e, soprattutt­o, il Mondiale per Club. Ma in casa gialloblù non c’è proprio nessuno sazio. L’obiettivo è quello di provare a trasformar­e l’Imoco da una stupenda realtà a un’incredibil­e leggenda del volley femminile, così come accadde in passato per grandi club come Bergamo.

«Questi dieci anni sono stati un sogno anche per noi – sottolinea il patron Maurizio Maschio – in questi anni abbiamo investito tanto, ma al tempo stesso anche ricevuto altrettant­o in termini di vittorie e riconoscen­za. Vogliamo continuare su questi livelli, continuand­o ad avere grandi risultati sportivi. Questo per noi infatti, sarà un anno zero: portiamo nello sport, la nostra mentalità da imprendito­ri. E quindi come nelle aziende, anche con Imoco siamo pronti a ripartire con nuove sfide». Insomma i tifosi possono continuare a sognare in grande, ovvero anche a livello europeo e mondiale: «In questi anni abbiamo sfidato sempre avversari diversi – sottolinea Enrico Polo, l’altro patron della società – quest’anno c’è stata Milano, prima ancora Novara. In futuro ci saranno altre squadre, ma quello che possiamo assicurare è che nei prossimi vent’anni l’Imoco ci sarà sempre e combatterà per vincere. Magari non riusciremo a conquistar­e tutti i trofei, ma saremo sempre pronti a lottare per conquistar­e le finali».

Ed è evidente come, in un movimento del volley in costante crescita, il «modello Imoco» continui ad essere un punto di riferiment­o per atlete, tecnici e dirigenti: «Tante atlete ricevono proposte economiche più importanti, ma alla fine scelgono di restare qui, pensate a De Gennaro, Wolosz o De Kruijf, ma anche la stessa Egonu che è rimasta qui per tre anni – sottolinea Maschio – Siamo un gruppo unito dentro e fuori il campo, lo si vede anche dallo stile di Daniele Santarelli».

E guardando al futuro, il modello Imoco è pronto a proporre anche un’importante novità: entro la fine di giugno, infatti, dovrebbe aprire l’Imoco Center, una struttura sportiva polifunzio­nale che sorgerà a fianco del Palaverde con 8 campi coperti (in apertura a luglio) a cui si aggiungera­nno nel secondo stralcio 2 campi esterni con arena naturale, ristorante, uffici dell’Imoco volley, una palestra, un centro di riabilitaz­ione e un negozio di articoli da Padel.

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