Il frontale in scooter a 17 anni, la corsa disperata in ospedale: muore dopo 9 mesi di agonia
Non ce l’ha fatta, Alessio Barcotto, il 18enne di Quinto schiantatosi lo scorso agosto contro un furgoncino in via Nievo. La sua vita si è fermata martedì, all’ospedale di Negrar. Si tratta della 20esima vittima sulle strade cittadine nell’annus horribilis – per quanto riguarda gli incidenti mortali - 2022. Grande appassionato di calcio, Alessio Barcotto aveva militato nella Juventina Valpantena Poiano, che su Facebook ha pubblicato un post di commiato: «Dirigenti, allenatori e giocatori piangono la scomparsa prematura del proprio ex giocatore». «Sei nei nostri cuori barcuzz», scrive un amico su Instagram, dove altri lasciano l’emoticon cuore spezzato.
Erano circa le 8 del 27 agosto, quando, in sella a un Sh 125 bianco, risultato in seguito rubato, la vittima e un amico – entrambi allora ancora 17enni – percorrendo a tutta velocità via Nievo in direzione di via Marsala sono andati a invadere in curva la corsia opposta impattando violentemente contro un Fiat Fiorino della Ronda in transito. Alcuni testimoni avevano raccontato di aver visto i due, appena prima dello schianto, sbandare e cadere ripetutamente dallo scooter. Risaliti sul mezzo, erano ripartiti a tutto gas ma in prossimità della curva all’altezza del parco giochi, dove via Nievo incrocia via Mentana, avevano invaso la corsia opposta centrando in pieno il Fiorino che arrivava dall’altra parte. Rimasti tutti e due a terra in gravi condizioni, erano stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Borgo Trento e ricoverati in prognosi riservata in terapia intensiva. Le condizioni di Barcuzzo erano risultate fin da subito disperate. Il ragazzo era stato successivamente trasferito all’ospedale di Negrar, dove è morto martedì. I funerali saranno sabato alla parrocchia di Santa Croce alle 15.