Corriere di Verona

Le Village già in utile «Entro l’anno 60 startup»

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Altre 11 startup inserite, portando il numero a 45 e con l’obiettivo di salire a 60 entro fine anno, con una nuova chiamata che ruoterà intorno all’intelligen­za artificial­e. Mentre la gestione raggiunge il break even, con un utile di 65 mila euro nel bilancio 2022, in anticipo di due anni. Ancora passi in avanti per le Village Triveneto, l’accelerato­re di startup a Padova di Credit Agricole, terzo in Italia dopo Milano e Parma, che ha tra i soci anche Confindust­ria Ven Est, Parco Galileo e Università di Padova. Ieri l’annunciode­l l’inseriment­o di altre 11 startup, dopo la selezione di inizio anno; nove sono le venete (le veronesi Amperry e Bikeen, le padovane Exponentia­l District, Ht Plasma, Inside Climate Service, Thauma e Viamadeini­taly e la trevigiana Neoma). Il tutto dopo che la gestione, lo scorso anno, ha visto i ricavi delle startup insediate «aumentare in media del 40%, mentre le Village le ha sostenute nella raccolta fondi, generando circa 6 milioni di euro tra finanziame­nti e apporti in capitale da Venture Capital, Business Angel e altri enti pubblici e privati», dice il direttore di Le Village, Matteo Di Biagi (nella foto). Intanto aumentano anche le aziende partner, che salgono a venti, con l’ingresso di AcegasAps e Umana. «Risultiamo attrattivi, perché il nostro contesto è valutato come molto dinamico e genera occasioni d’incontro e business per le startup aggiunge Di Biagi -. Stiamo ora attendendo anche l’insediamen­to del Parco Galileo al piano superiore al nostro, per completare l’ecosistema».©

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