Corriere di Verona

Due ultime spiagge, l’Hellas «punta» su Verdi

Scuola Milan ed ex Empoli: senza Lazovic, i tifosi affidano le speranze al trequartis­ta

- Matteo Fontana

Alla roulette della salvezza, il Verona punta su Verdi. Il ballo di Simone per tenere l’Hellas agganciato alle speranze di restare in Serie A. Domenica, al Bentegodi, arriva l’Empoli e per i gialloblù le possibilit­à di farcela sono legate a una vittoria. Sabato lo Spezia gioca al Picco con il Torino, mentre dopo il Verona (in campo alle 12.30) ci sarà per il Lecce l’impegno esterno (alle 15 il via) col Monza.

Pronostici aperti, ma è chiaro che questa per l’Hellas – che sarà privo di Darko Lazovic – è un’ultima chiamata per crederci ancora, prima di presentars­i alla sfida di chiusura col Milan. Saranno, sia quella con l’Empoli che quella del 4 giugno a San Siro, partite dell’ex per Verdi, che in rossonero si è formato, crescendo nelle giovanili e debuttando tar i profession­isti. Nell’Empoli, invece, ha ottenuto il primo, pieno riconoscim­ento: due stagioni, dal 2013 al 2015, a esaltarsi nel ruolo di trequartis­ta disegnatog­li su misura da Sarri: la promozione in Serie A da protagonis­ta, per dopo confermars­i al livello superiore.

Adesso occorre una sua grande prova per batterlo, l’Empoli, che è già salvo ma che non ha nessuna intenzione di rallentare: il 4-1 con cui ha travolto la Juventus, lunedì sera, lo dimostra in maniera chiara. Gol e difesa: ecco che cosa serve al Verona per imporsi. Un problema grosso soprattutt­o il primo per l’Hellas, e ancor di più diventa decisivo l’apporto che riuscirà a dare

Verdi. Proprio lui, infatti, è il miglior marcatore del Verona (5 reti). Tolta quella della gara d’andata con lo Spezia, persa per 2-1, hanno tutte portato punti all’Hellas, come l’1-1con la Cremonese o il provvisori­o 1-0 col Monza, prima dell’1-1 di Sensi. A proposito di partite dell’ex: Verdi di gol ne ha fatti due al Bologna, uno su rigore, l’altro di testa, in una serata brillantis­sima, in cui il suo talento ha trascinato il Verona alla vittoria. Come con l’Empoli, Verdi con la maglia del Bologna ha vissuto splendide annate, tra colpi magici, estro e fantasia sempre accesa. Qualità che sono la chiave di cui ha bisogno l’Hellas per allargare la porta della salvezza. Verdi è stato un fulcro per la rimonta che ha condotto la Salernitan­a a salvarsi un anno fa. Ci riprova adesso: il suo contributo è stato essenziale per la seconda risalita dell’Hellas, che tra Torino e Atalanta è scivolato ancora. Dopo una settimana in dubbio, con l’Atalanta ha potuto giocare solamente per una frazione di gara. Il Verona era già sotto per 3-1, la partita segnata, ma l’ingresso di Verdi ha ravvivato l’Hellas, dandogli idee che erano smarrite. Ce ne vogliano molte altre per compiere il miracolo.

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Attesa Simone Verdi, «capocannon­iere» anche se con sole cinque reti (LaPresse)

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