Jesolo, torna Ciak Junior Il festival dei corti dedicato ai giovani
La pandemia l’ha fermato per tre anni. Ma Ciak Junior, il Festival Televisivo Internazionale ideato dagli Alcuni di Treviso, è pronto per dare nuovamente voce ai pensieri, alle speranze e alle inquietudini delle giovani generazioni, trasformandoli in brevi film sotto la guida di professionisti del settore. L’appuntamento con la 31esima edizione è fissato domani e sabato a Jesolo che ospiterà il festival dedicato ai cortometraggi scritti e interpretati da adolescenti, in un format ideato da Sergio e Francesco Manfio (info alcuni.it). Ciak Junior quest’anno vede protagonisti i ragazzi e le televisioni di quattro Paesi: Italia, Belgio, Germania e Israele. L’auditorium Vivaldi, ospiterà per due giorni oltre 100 studenti italiani e stranieri, protagonisti dei cortometraggi di Ciak Junior. Nel programma, domani i giovani saranno impegnati nella presentazione e visione pubblica dei propri film e nella successiva votazione. Sabato invece il festival vedrà, alle 17.30, il «red carpet», mentre, mezz’ora più tardi, inizierà la cerimonia di consegna dei premi con Sergio e Francesco Manfio, insieme a tanti ospiti che consegneranno i premi ai film e ai video scolastici. L’Italia sarà rappresentata da quattro cortometraggi realizzati insieme a gruppi di studenti da Treviso, Trento, Reggio Emilia e Andria (Barletta), film che, a luglio, andranno in onda su Canale 5. «Si ricomincia con quattro bellissimi corti italiani che parlano di bullismo, dell’influenza dei social, di natura e di relazioni tra adolescenti tutti temi di estrema attualità – continua Francesco Manfio - infine un ringraziamento a Giancarlo Scheri, il direttore di Canale 5, che ha subito dato il suo entusiastico appoggio affinché Ciak potesse immediatamente tornare in onda su Mediaset». Le storie ideate dai ragazzi sono state realizzate con l’aiuto della troupe tv di Ciak Junior e affrontano temi legati al vissuto dei giovani interpreti. Buca la bolla, realizzato da un gruppo della Consulta Provinciale degli Studenti della provincia di Treviso, affronta la «bolla» dell’isolamento di internet, ed Empatia in provetta realizzato con gli studenti dell’Istituto Artigianelli di Trento, parla della riscoperta delle emozioni dopo il lockdown. Ancora, Trasparente è un colore,
girato con gli allievi dell’Istituto Lepido di Reggio Emilia, approfondisce il fenomeno del bullismo, mentre Viaggio nel tempo,
degli studenti della scuola Vaccina di Andria, parla di parità di genere. ««Ciak Junior riparte - spiega Sergio Manfio - , proprio per mettere ancora l’accento sulla necessità di coltivare un percorso di educazione all’uso delle immagini che mai come in questi momenti si presenta necessaria per le giovani generazioni».