«Costruiamo assieme il futuro», domenica torna la Festa dei Popoli
A Villa Buri cultura, gastronomia e musiche dal mondo
«Costruiamo assieme il futuro» è il titolo (e il motto) della Festa dei Popoli, manifestazione che, giunta alla 32esima edizione, si terrà domenica nel parco di Villa Buri. «Dopo tutti questi anni, ha ancora senso realizzare questa festa?», esordisce don Giuseppe Mirandola, direttore del Centro Pastorale Immigrati, che organizza l’evento con il Centro Missionario Diocesano, Caritas Diocesana, Centro Pastorale Adolescenti e Giovani, il Cestim, l’Associazione Villa Buri Onlus, il Movimento dei Focolari, i Missionari Comboniani e alcune associazioni di migranti.
«Guardandoci attorno in strada, sugli autobus, sui campi da calcio, il colpo d’occhio è senza dubbio quello di una società multietnica. Uno dei rischi attuali è il parallelismo, ovvero vivere vite parallele: viviamo la stessa città ma separati, ognuno con i propri punti di riferimento e consuetudini che poco si mescolano. Si fa fatica a stabilire relazioni con l’altro, sia esso italiano o srilankese, ucraino o congolese, filippino o brasiliano. Abbiamo bisogno di conoscerci al di là delle apparenze e delle prime impressioni. Abbiamo bisogno di relazioni».
In questo senso, la Festa dei Popoli vuole essere uno spazio di dialogo tra diverse culture e tradizioni, dove mettersi in ascolto e in contatto, in nome di una reciproca integrazione e cordiale convivenza. «La nostra Verona è una terra di popoli e ogni etnia è parte integrante del tessuto sociale – aggiunge Luisa Ceni, assessora alle politiche sociali del Comune -. Festeggiare insieme significa vivere un momento comunitario. Lo slogan deve fungere da stimolo, affinché Verona diventi una città in cui le persone stanno insieme, non solo nel senso di vicinanza fisica, ma nel senso in cui tutti collaborano alle stesse proposte in nome della stessa comunità».
Alle 12.30 verranno allestiti stand culturali, artigianali, gastronomici, mostre e si alterneranno performance e spettacoli folkloristici con canti e musiche etniche. Alle 14 è in programma anche una sfilata e una coreografia di bandiere. «La Festa dei Popoli è un must per tutta la cittadinanza – sottolinea Matteo Danese, direttore del Cestim -. Invitiamo tutti quanti a raggiungerci a piedi o in bicicletta. È attivo anche un servizio di navette per Villa Buri, che continuerà per tutta la durata della festa, fino alle ore 19.30». Un suggerimento volto a limitare il più possibile l’uso delle auto a favore di altri mezzi più ecologici.