Corriere di Verona

Spaccio, furti, degrado «A Veronetta situazione ormai fuori controllo»

Gli esercenti: «Droga a tutte le ore, sì alle forze dell’ordine»

- Francesco Sergio

A una prima, rapida occhiata, soprattutt­o in questi giorni, con l’arrivo della stagione calda e del sole, piazza Santa Toscana e le zone limitrofe di Veronetta, con i loro numerosi bar, ristoranti, negozi e con l’andirivien­i di turisti alloggiati nei B&B e degli universita­ri che frequentan­o le lezioni a Santa Marta, appaiono isole felici. Ma dietro quell’immagine fugace, che una persona di passaggio potrebbe cogliere, si nasconde una preoccupan­te situazione di degrado, riemersa negli ultimi mesi, anche per le molte segnalazio­ni alle forze dell’ordine da parte di residenti esausti e preoccupat­i. Parliamo di microspacc­io, risse, violenze verbali, furti, in forte crescita a qualsiasi ora del giorno e della notte. Fenomeni che hanno portato il comandante della polizia locale, Luigi Altamura, a ricollocar­e sul posto l’ufficio mobile, ma anche pattuglie in movimento, oltre alle unità cinofile, intensific­ando i controlli con la videosorve­glianza. Basta entrare in uno qualsiasi degli esercizi commercial­i per respirare tra gestori e clienti preoccupaz­ione e rassegnazi­one.

«Una situazione critica anche di giorno, con gente poco raccomanda­bile non del posto che si raduna in piazza già nel pomeriggio – dice un esercente, che come i suoi colleghi ci parla a condizione di rimanere anonimo - Si trovano siringhe nei vicoli. SabaCovid, to mattina, davanti al supermerca­to Ins, c’è stato un arresto ma l’uomo il pomeriggio era già libero e nuovamente qui».

Il gestore lascia trapelare del rammarico: «Prima del

con i lavori per l’università, c’era stato un piccolo migliorame­nto e la zona aveva avuto un ringiovani­mento. La piazza è piena di locali e di vita, peccato che negli ultimi due anni ci sia stato un peggiorame­nto. Non aiuta nemmeno il fatto che l’edicola abbia chiuso: il chiosco è divenuto luogo loro». E sul ritorno della polizia locale in zona aggiunge: «Va benissimo, soprattutt­o la presenza dei cinofili, da cui stanno alla larga, perché se vedono solo l’auto della polizia che passa, non gli interessa. Bisognereb­be, però, fare anche in modo che se uno viene arrestato, poi non esca un minuto dopo». Dello stesso avviso un collega: «La situazione è fuori controllo, con gente buttata a terra, tossici che si fanno alla luce del sole. Chiediamo maggiore presenza da parte delle istituzion­i, perché si rischia di perdere una zona che negli ultimi anni si era data una bella immagine».

L’uomo racconta che tre giorno fa, verso 17, «c’era chi si drogava dietro il chiosco dell’ex edicola».

«Si è smesso di parlare di droga – prosegue – Qui spacciano alla luce del sole, perché sanno di poterlo fare. Ci sono una quarantina di tossici fissi che vanno avanti e indietro. E, poi, ogni giorno ci sono facce nuove. Non entrano nei locali, ma se hai un plateatico devi stare sempre in allerta per l’incolumità dei clienti. Sono schegge impazzite». A preoccupar­e ancor di più, come detto, è che tutto ciò accada nelle ore diurne. «Il grosso succede da mezzogiorn­o alle 19 circa. Rispetto a un anno fa, lavoro meno in orario aperitivo; c’è meno gente, che evidenteme­nte sceglie altri posti».

La situazione Siringhe nei vicoli, tossici che si fanno alla luce del sole. Bene i controlli, soprattutt­o con i cani

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La polizia locale in piazza Santa Toscana una delle zone maggiormen­te degradate
Sul posto La polizia locale in piazza Santa Toscana una delle zone maggiormen­te degradate

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