Corriere di Verona

Ponte del 2 giugno, varato il piano per la sicurezza

Le misure contro l’«assalto» di baby gang: analisi dei social, controlli nelle stazioni, videosorve­glianza sui treni

- F. S.

Tavolo tecnico in questura, ieri, per fare il punto sulle misure messe in campo dalle forze dell’ordine per il ponte del 2 giugno, festa della Repubblica. All’incontro convocato dal questore, Roberto Massucci, hanno preso parte rappresent­anti della polizia, del compartime­nto Polfer per Verona ed il Trentino Alto Adige, della polizia stradale, del comando provincial­e dell’Arma dei Carabinier­i – e delle rispettive Compagnie di Verona e di Peschiera del Garda – del comando provincial­e della Guardia di Finanza, dei comandi di polizia locale di Verona

e Peschiera, nonché gli operatori del servizio ferroviari­o.

Quattro i punti principali del piano di sicurezza, a partire dall’attività d’intelligen­ce: la Digos, in sinergia con gli uffici della polizia di Stato di tutte le province interessat­e, sta analizzand­o la gran mole di informazio­ni acquisite sia sui canali social che su quelli più strettamen­te di polizia, al cui esito verranno svolte conseguent­i attività di approfondi­mento e prevenzion­e. Per quanto riguarda, invece, i controlli nelle stazioni ferroviari­e, il dirigente della Polfer, Eugenio Vomiero,

appronterà un piano di sicurezza di specialità che garantirà la messa in sicurezza dei convogli, compreso il regolare pagamento del biglietto, e attiverà, per la parte di competenza, tutte le aziende del trasporto ferroviari­o che operano in stazione e per garantire i treni. In particolar­e – proseguono dalla questura - sarà richiesto loro un adeguato e funzionant­e sistema di videosorve­glianza in tutto l’ambito ferroviari­o, treni compresi. Terza fase, quella della prevenzion­e, con le forze di polizia che cureranno con particolar­e attenzione tale passaggio, valutando anche identifica­zioni dei gruppi ritenuti più a rischio, con il preciso scopo di scoraggiar­e meccanismi di deresponsa­bilizzazio­ne forieri di azioni di gruppo che generino turbative per l’ordine pubblico.

Infine, l’attività di salvaguard­ia della socialità e d’impresa, con servizi di controllo del territorio posti in essere con lo scopo preciso di garantire il rispetto di quelle regole che sono la precondizi­one per vivere il territorio e tutelare la legittima aspirazion­e d’impresa.

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I controlli Le forze dell’ordine controller­anno anche le spiagge del lago

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