Tommasi e Don Milani: «Un riferimento anche nella mia avventura politica»
E’ stata una giornata particolare, quella di ieri, per il sindaco di Verona Damiano Tommasi, che ha partecipato a Barbiana, in provincia di Firenze, all’avvio delle celebrazioni del centenario dalla nascita di Don Lorenzo Milani. Accanto a Tommasi c’erano il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Ma l’emozione di Tommasi è stata probabilmente di natura tutta particolare. Il sindaco è infatti da sempre legatissimo alla figura e all’insegnamento del «Prete di Barbiana»: a lui s’è ispirato nella scelta di essere obiettore di coscienza, molti anni fa. E a lui ha intitolato la scuola bilingue paritaria che oggi continua a guidare, assieme alla moglie e a una coppia di amici, a Pescantina, denominata «Don Milani Bilingual school».
E ieri, sui luoghi che videro nascere e crescere, ben oltre quel piccolo comune, l’attività dell’autore di «Lettera ad una professoressa», Tommasi si è detto «onorato di essere presente oggi a Barbiana, per una ricorrenza particolare e in un luogo che è importante anche per la mia vita. Personalmente – ha aggiunto - ho avuto la fortuna di conoscere la storia di Don Lorenzo Milani attraverso l’obiezione di coscienza, e successivamente nella scuola dove siamo impegnati come famiglia. La mia avventura politica, iniziata l’anno scorso, - ha sottolineato il sindaco - sicuramente ha tanti riferimenti all’esperienza di Don Lorenzo, così come lo hanno Barbiana e tutta la sua storia: sono infatti convinto che Don Milani avesse già preso il giusto spazio come riferimento tra la gente le persone, e sicuramente anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così come la visita fatta precedentemente da Papa Francesco, ridanno alla sua figura lo spazio che merita».