Addio a Daniele, presidente dell’Accademia Galileiana
Èmancato all’improvviso Antonio Daniele, 77 anni, presidente dal 2018 dell’Accademia Galileiana di Padova e nell’Accademia Olimpica di Vicenza. Fine studioso e letterato, molto conosciuto, stimato e amato negli ambienti culturali di Padova e di Vicenza, Daniele è stato anche prolifico scrittore. «Cultore della letteratura italiana che considerava vera e propria patria spirituale».
I funerali si celebreranno domani alle 10.30 alla chiesa di San Salvatore di Camin a Padova. Nato a Padova il 13 settembre 1946, Antonio Daniele è stato docente di Storia della lingua italiana e Filologia italiana, ha insegnato nelle Università di Vienna, Padova, Cosenza e Udine.
«Uomo di profonda umanità ha guidato con equilibrio è umiltà l’Accademia galileiana Patavina», dicono di lui i suoi più stretti collaboratori.
Italianista esperto di lingua e letteratura del Cinquecento e del Seicento, ha scritto moltissimi saggi e libri su vari argomenti e sui suoi studi specialistici, da Torquato Tasso (Capitoli tassiani e Nuovi capitoli tassiani, Antenore, Padova 1983 e 1998), a vari altri scrittori come Folengo e Ruzzante. E ha pubblicato dodici studi sul plurilinguismo rinascimentale. Si è occupato anlingua, che di filologia e di metrica (Linguaggi e metri del Cinquecento, Marra). A Carlo de’ Dottori ha dedicato una monografia (Carlo de’ Dottori. Lingua, cultura e aneddoti, Antenore, Padova 1986), del Dottori ha pubblicato poi le edizioni critiche della Galatea (Commissione per i testi di Bologna, 1977) e dell’Asino (Laterza, Bari 1987).
Ha prodotto studi sulla lirica del Petrarca volgare e del Trecento in generale (La memoria innamorata. Indagini e letture petrarchesche, Antenore, Roma-Padova, 2005), curando anche un volume miscellaneo relativo alle Lingue del Petrarca (Forum, Udine 2005). Delle rime di Giovanni Dondi dell’Orologio ha dato un’edizione commentata (Neri Pozza, Vicenza 1990).
Ha raccolto e pubblicato inoltre i poemetti in dialetto veneto di Romano Pascutto (L’acqua, la piera, la tera e altre poesie Marsilio, Venezia 1990), le sue liriche italiane, Nostro tempo contato e altre poesie edite e inedite Marsilio, 2003).
Negli ultimi si è occupato anche di storia aneddotica della Grande Guerra (Magnaboschi. Storie di guerra, di scrittori e d’altopiano Cierre Edizioni, Sommacampagna 2006 e La guerra di Gadda Gaspari, Udine 2009).
Antonio Daniele, intellettuale dai molti talenti, era anche appassionato di poesia e prosa contemporanea, soprattutto veneta (Dal centro al cerchio. L’esperienza narrativa di Luigi Meneghello Cleup, Padova 2016) e Nostro Novecento Cleup, 2018).