Tommasi: scontro e botta e risposta con Massignan
Durissimo botta e risposta tra il sindaco, Damiano Tommasi e Giorgio Massignan. Proprio Massignan, presidente dell’associazione Veronapolis, ha reso pubblica una lettera di Tommasi, scritta dal sindaco per rispondere ad una lunga serie di critiche.Tommasi scrive tra l’altro di aver notato «un certo risentimento personale che nulla ha a che vedere con la “cosa pubblica”.Mi spiace che si metta il dubbio che alcune scelte del sindaco siano state fatte da altri: forse avrei dovuto scegliere Giorgio Massignan assessore all’urbanistica e avremo avuto meno polemiche?». All’accusa di «continuità» col passato, Tommasi risponde: «ne potremo parlare a lungo ma non avendo vissuto le precedenti amministrazioni ho meno elementi per poterne valutare la reale consistenza». Immediata e durissima la replica di Massignan. «Dopo parecchi mesi che le invio proposte e critiche – spiega mi sarei aspettato, da un sindaco di Verona, risposte sui contenuti e non attacchi alla mia persona. Lei mi accusa di risentimento personale per non essere stato scelto quale assessore, ma le note che ho inviato sono dello stesso tenore di quelle che avevo spedito alle amministrazioni
Lo «scambio» Tommasi: «Risentito perché non è assessore»: La replica: «Non avrei accettato»
Sironi, Zanotto, Tosi e Sboarina». Nel rigettare l’accusa di avanzare critiche per non essere stato nominato assessore, Massignagn, che fu assessore all’Urbanistica a inizio anni ‘90, ricorda di aver avuto «diverse proposte di candidature e, nel 1993, anche di occupare la poltrona di sindaco, ma che le ho sempre rifiutate, e se mi avesse chiesto di entrare nella sua giunta, non avrei accettato. Lei afferma di non avere vissuto le precedenti amministrazioni e di non conoscere le loro scelte: ritengo che questa non sia una giustificazione, ma una colpa, sua e di chi lo ha cercato. Se si accetta di candidarsi a sindaco di Verona non è sufficiente circondarsi di un cerchio magico di pretoriani che la “consigliano”». Tra le spiegazioni chiesta da Massignan la scelta di « due avvocati della Fondazione Cariverona, protagonisti di consulenze non propriamente a favore della collettività…», riferimento alla vicesindaca e al capo di gabinetto; le deroghe annunciate a favore di due nuovi hotel in centro; le idee sul progetto di «Grande Castelvecchio» e molto altro.