Tezenis a Roma con il nuovo «assetto Buva»
Dopodomani l’occasione per risollevare la fase a orologio: c’è fiducia sul croato
Il debutto casalingo di Ivan Buva, dopo i 26 punti e 15 rimbalzi nel ko di lunedì scorso a Cantù, scatta dopodomani alle 20.30 contro la Luiss Roma. È l’ennesimo impegno ravvicinato per una Scaligera che, a fine aprile, chiuderà una stagione regolare contraddistinta dagli infortuni. Proprio un guaio muscolare, quello del giocatore più importante ossia Kamari Murphy, ha portato all’arrivo d’urgenza a Verona di Buva, 32 anni, croato, primo pivot europeo in questi tre lustri che hanno visto la Scaligera, targata Tezenis, tornare tra i professionisti dopo il fallimento del 2002.
Quello con Roma, nono posto su 12 formazioni nel girone Verde di A2, è il quartultimo match prima che scattino i playoff: seguiranno la trasferta a Latina di sabato 6 aprile, quindi Cremona al Forum domenica 14 e l’ultimo confronto a Torino di domenica 21. Se la fase a orologio si chiudesse oggi la Scaligera, quarta nel girone Rosso, finirebbe nel tabellone di Trapani, la regina del torneo, appena due sconfitte in ventisette turni, vincente 89 a 81 nel duello con i gialloblù del 17 febbraio scorso. Nel proprio raggruppamento Verona gira a -6 da Udine e Bologna, a loro volta staccate di 6 punti dalla capolista Forlì, mentre alle spalle di capitan Penna e soci l’unica squadra davvero vicina è Trieste, 32 punti contro i 34 della Tezenis. Se dovesse essere sorpassata da Trieste (in svantaggio per differenza canestri negli scontri diretti) allora Verona finirebbe nel tabellone-playoff della citata Forlì. A ora, però, l’attenzione di Alessandro Ramagli e dei suoi giocatori è focalizzata sull’adattamento al nuovo assetto con Buva, lungo che garantisce un maggior gioco interno ma richiede nuove frecce tattiche difensive, visto che i cambi sistematici sui pick&roll avversari — una chiave fin qui per Verona — erano applicabili con Murphy, più atletico di Buva quindi capace di tenere sugli esterni.
Decisivo, poi, sarà il recupero di Francesco Stefanelli e Federico Massone. Il primo, l’esterno più esperto del roster, out da un mese e mezzo a causa di una lombalgia acuta, potrebbe tornare a lavorare in gruppo la settimana prossima, nell’ottica di un ritorno in campo a metà aprile. Resta da valutare invece Massone, fuori due mesi per una distorsione alla caviglia: il vice play della Tezenis ha saltato Cantù proprio per il problema al piede che, a ora, gli impedisce il pieno recupero.