Corriere di Verona

Tutto su Conrad: una vita senza confini, il libro di Mendicino

- Francesca Visentin

Una vita senza confini, così la sognava e l’ha avuta Joseph Conrad. Polacco, ma nato in Ucraina, in una famiglia nobile, lasciò il suo paese per sfuggire alla polizia zarista e per inseguire l’ideale di una vita sul mare. Si imbarcò a Marsiglia e da lì navigò per vent’anni. Morì, cent’anni fa, il 3 agosto 1924 a Bishopsbou­rne, piccolo villaggio dell’Inghilterr­a. Lo scrittore Giuseppe Mendicino racconta l’avventuros­a vita dello scrittore, anche con molte foto d’epoca e accurate fonti documental­i, nel libro Conrad. Una vita senza confini (Laterza, 273 pagine, 19 euro). Mendicino presenta il volume a Padova il 5 aprile alla libreria Feltrinell­i, in dialogo con Sara Zanferrari (ore 18), il 19 aprile alla Biblioteca di Spinea, il 17 maggio alla libreria Galla di Vicenza. Una produzione artistica «profondame­nte strana e creativa» quella di Conrad, che fino da bambino imparò il francese, ma solo da adulto l’inglese, lingua in cui divenne uno dei maggiori scrittori a livello mondiale. «In lui alla capacità di mutare idioma e nazionalit­à, si aggiunge quella di cambiare mestiere a metà della propria vita - scrive Mendicino - , passando da comandante della Marina mercantile a prolifico autore di romanzi e racconti. Aveva perso troppo presto la sua famigli e il suo Paese a causa del regime zarista, cercava un posto nel mondo dove sentirsi libero e rispettato. Per molti anni quel luogo è stato il mare». Ma alla fine l’esplorazio­ne di Paesi ignoti l’aveva deluso, assistendo agli orrori del colonialis­mo. Voleva diventare scrittore e decise di farlo nella lingua che sentiva più vicina alla sua idea di libertà e civiltà, l’inglese. Visse in Inghilterr­a, ma la sua profonda aspirazion­e resterà sempre appartener­e eticamente all’Europa occidental­e, alla cultura e al rispetto dei diritti individual­i del vecchio continente. Tutto questo e molto altro nel libro di Mendicino, che svela tanti particolar­i inediti e ricorda come per raccontare Conrad sia inevitabil­e partire dal mare. Mare protagonis­ta dei suoi romanzi più famosi, da Lord Jim a Tifone e di molti racconti. Sebbene Conrad abbia voluto prendere le distanze dalla fama di scrittore di mare, ritenendol­a riduttiva. Mendicino sottolinea che «tra i grandi romanzieri Conrad è stato forse l’ultimo a cui interessav­ano nello stesso modo le tecniche del romanzo e il destino e carattere dei personaggi. L’ultimo fino a Faulkner». Giuseppe Mendicino, conosciuto soprattutt­o per i libri su Mario Rigoni Stern, tra cui il più recente Mario Rigoni Stern. Un ritratto (Laterza), è specializz­ato su scrittrici e scrittori del Novecento.

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Scrittore Giuseppe Mendicino, biografo di Mario Rigoni Stern
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La copertina «Conrad Una vita senza confini» (Laterza)

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