Corriere di Verona

Beni «durevoli», Verona al top per la spesa

In un anno spesi 1 miliardo e 369 milioni. In crescita l’acquisto di auto usate

- Matteo Sorio

Tra città e provincia, l’anno scorso, sono stati spesi 438 milioni per l’acquisto di automobili usate: è il valore più alto in Veneto, il settimo a livello nazionale. Parliamo di un +23,3% rispetto al 2022, dato che sopravanza il +18,2% di acquisti di auto nuove, queste ultime a generare un valore di 319 milioni.

Il numero esce dall’Osservator­io Findomesti­c che, ieri, ha rimarcato il ruolo forte di Verona in un Veneto capace nel 2023, grazie anche al +6,4% di reddito pro capite, di spendere quasi 7 miliardi di euro in beni durevoli (+10,4% sul 2022, terza regione con la crescita più sostenuta dopo Toscana ed Emilia Romagna). Ebbene, Verona è la prima provincia della regione — e la 14esima in Italia — quanto a spesa media annuale per famiglia, 3.392 euro (+10,2% nel confronto con il 2022), il tutto per un giro d’affari totale da 1 miliardo e 369 milioni.

Se oltre alle automobili registrano valori alti le «due ruote», 47 milioni di spesa totale (1° posto in Veneto), a scendere sono le spese casalinghe per l’elettronic­a di consumo, 27 milioni cioè quasi il 30% in meno rispetto al 2022. È il calo più forte, seguito dal 6,1% in meno di spese per l’informatio­n technology, vedi computer e tablet, 39 milioni contro i 42 del 2022, e il 4,1% in meno di spese per la telefonia, scesa a 96 milioni.

«All’opposto — si legge nel rapporto — gli elettrodom­estici si attestano a 111 milioni di spesa, +2,3%, e i mobili raggiungon­o i 292 milioni in un anno grazie a un lieve incremento, +0,9%».

«In Veneto – commenta Claudio Bardazzi, Responsabi­le dell’ Osservator­io Findomesti­c – i risultati sono migliori rispetto alla media italiana nei comparti della mobilità e del mobile (+1,8% contro un +0,8%)».

Esborso La spesa media annuale per famiglia è stata di 3.392 euro

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