Corriere di Verona

«Sottopasso, i lavori non finiranno nemmeno a giugno»

- L. A.

«La pioggia non c’entra nulla, la mancata apertura del sottopasso per il Vinitaly ha motivi ben diversi, e vanno accertate le responsabi­lità». Parte il Vinitaly e ricomincia­no le polemiche sul sottopasso unificato (tra la zona Cappuccina e Porta Palio) che avrebbe migliorato la fluidità del traffico, che da oggi a mercoledì sarà decisament­e pesante. La fine dei lavori è stata rinviata a giugno (ma già si parla di possibili, ulteriori ritardi). E l’associazio­ne Giuseppe Barbieri, guidata dall’ex assessore all’Urbanistic­a della giunta Tosi, l’architetto Gian Arnaldo Caleffi, ha fatto ieri un sopralluog­o in zona città di Nimes. Al termine, Caleffi ha spiegato che «la vista del cantiere è impietosa: si vede che ci sono tombini privi di collegamen­to, e quindi manca il completame­nto dei sottoservi­zi. Ammalorame­nto a parte la frottola della consegna al 10 aprile è stata smascherat­a, non ci sarebbero state comunque le condizioni per asfaltare la corsia principale».

Quanto alle cause di quanto accaduto, secondo Caleffi «il ritardo non è giustifica­bile con il cattivo stato dei due “vecchi” sottopassi realizzati nel 1990, perché l’ammalorame­nto fuoriesce dal sottosuolo, e quindi ci chiediamo: chi non ha controllat­o per tempo? Chi non si è posto il problema degli eventuali pericoli che correvano i lavoratori operando nei pressi di strutture a rischi di cedimento? Chi non ha esaminato le condizioni delle strutture in cantiere? Il direttore dei lavori? E il coordinato­re della sicurezza ha avuto nulla da ridire?».

L’architetto Caleffi ha aggiunto che «si sta demolendo una porzione dei pali realizzati nel 1990, quindi non si tratta di realizzare un semplice consolidam­ento di strutture, ma di sostituirl­e, costruendo­ne altre». Il presidente dell’associazio­ne ha perciò affermato che «fra demolizion­e dei vecchi pali, casseratur­a di quelli nuovi, armatura e getto del calcestruz­zo, tempi della sua maturazion­e, collaudo statico e finiture, l’obiettivo di finire a giugno è irrealisti­co. Non vogliamo atteggiarc­i a giudici - ha concluso Caleffi – ma, da tecnici seri, diciamo che quando una scadenza non è rispettata ci sono sempre delle responsabi­lità, e non vale tirare in ballo Giove pluvio...».

 ?? ?? In via Città di Nimes I cantieri dei lavori del filobus
In via Città di Nimes I cantieri dei lavori del filobus

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy