Il Bacanal sfila il 28 aprile e cambia lo statuto: «Online il nostro archivio secolare»
Sarà un carnevale al caldo quello targato 2024. Per colpa del maltempo di febbraio, la sfilata dei carri allegorici è stata posticipata al 28 aprile, alle 15, con partenza da Porta Nuova e arrivo a San Zeno. In attesa della grande festa in maschera, però, il Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco sta rivoluzionando il suo status e iniziando un nuovo capitolo della storia dell’associazione. «In primo luogo abbiamo rivisto e aggiornato il nostro statuto - svela subito il presidente del Bacanal del Gnoco Valerio Corradi -. Lo abbiamo fatto già da un po’, ma non tutti ne sono al corrente: adesso siamo un’associazione con personalità giuridica, riconosciuta dalla Regione Veneto e dal ministero della Cultura».
A pesare sulla bilancia sono 600 anni di storia del Carnevale di Verona, che rappresentano un altro punto centrale dei cambiamenti in atto: «Abbiamo tantissimi documenti e materiali, che risalgono addirittura al XVI secolo ma che, finché restano chiusi in archivio, non possono essere fruiti da studiosi o appassionati continua -. Motivo per cui abbiamo partecipato e vinto un bando del ministero sulla Transizione digitale organismi culturali e creativi (Tocc): l’intero patrimonio del Bacanal del Gnoco verrà digitalizzato come, ad esempio, la prima foto del Papà del Gnoco, in bianco e nero, risalente al 1923, che verrà salvata in una biblioteca online. Si farà lo stesso con le delibere del podestà, i sigilli comunali da 1.500 Lire, tele e documenti ingialliti, affinché tutto concorra a creare un tesoro virtuale, a disposizione di chiunque, anche di chi è dall’altra parte del mondo». Un’operazione possibile grazie al coinvolgimento di MyTemplArt, impresa di Povegliano Veronese impegnata a creare ecosistemi digitali turistici, culturali e territoriali. «Col supporto della rete tecnologica e al fianco di Abeo, durante la sfilata sarà possibile far vivere un’esperienza partecipativa e innovativa ai piccoli pazienti del Reparto Oncologico dell’Ospedale di Borgo Trento aggiunge Corradi -. I bambini potranno assistere in diretta streaming alla manifestazione grazie all’utilizzo di alcuni visori per la realtà virtuale». A sfilata conclusa, quei visori resteranno parte di un’eredità digitale, per far provare ai posteri l’esperienza del Carnevale nel 2024.
Aria di novità anche al Museo del Carnevale, a San Zeno, dove sono stati attivati stage per neolaureati che, seguiti dalla responsabile del museo Rebecca Basso, dovranno immaginare e sviluppare l’area educativa, per accogliere gruppi e scolaresche.