Corriere di Verona

All’Hellas serve la partita perfetta contro un’Atalanta formato Europa

I bergamasch­i vengono dal 3-0 al Liverpool, domani il match. Baroni: «Pensiamo a noi»

- Di Matteo Fontana

Se non c’è riuscito il Liverpool, può farcela il Verona? Questa è la domanda che accompagna l’Hellas alla partita con l’Atalanta. Domani sera, a Bergamo, i gialloblù incontrano la squadra di Gian Piero Gasperini, passata a rullo ad Anfield, nell’andata dei quarti di finale di Europa League. I Reds sono stati annientati con un 3-0 dilagante, giovedì saranno al Gewiss Stadium. Il Verona cerca di rompere lo stato di grazia dell’Atalanta, volata tra le galassie internazio­nali, in assonanza con un percorso che va avanti da lunghe stagioni. Dice Marco Baroni: «Gasperini è forse uno degli allenatori più forti che ci sono in Europa e forse nel mondo, è al centro di un progetto lungimiran­te che parte da lontano ma non mi sorprende perché dietro a quella società c’è un grandissim­o lavoro. Dobbiamo pensare a noi, migliorare e fare tesoro degli errori che abbiamo commesso domenica».

La lingua batte dove il dente duole, in capo a una settimana in cui l’Hellas ha avuto, prima di tutto, la necessità di superare il trauma della sconfitta subita con il Genoa. Poteva essere uno scatto determinan­te per avvicinare la salvezza, invece è arrivato un tonfo causato, perlopiù, da sbagli gratuiti, puntualmen­te pagati. Lunedì, alla ripresa, Baroni ha riguardato insieme ai giocatori quanto è avvenuto al Bentegodi. Silenzio rigoroso mentre scorrevano le immagini del patatrac combinato.

Osserva l’allenatore gialloblù: «In Serie A si può perdere ma si deve perdere quando l’avversario fa qualcosa di importante. Io mi porto il dolore dentro, ma questo mi aiuta a dare il meglio, cerco di trasmetter­e alla squadra positività. Bisogna analizzare gli errori, ciò che è successo prima di lasciarsel­o alle spalle. Non dobbiamo più commettere certi errori e siamo in grado di farlo».

Così l’Hellas si presenta alla gara con l’Atalanta, che oltre che in Europa è in corsa anche per un posto tra le prime quattro per staccare il biglietto per la Champions League, e per la finale di Coppa Italia. Commenta Baroni: «Quando vai a giocare queste partite, contro una squadra come l’Atalanta che ha tante certezze e un’identità forte non puoi sbagliare niente. Non basterà fare una buona partita, servirà fare una prestazion­e sopra il nostro livello da tutti i punti di vista». Oggi il Verona svolgerà la seduta di rifinitura allo Sporting Center Paradiso. Non sarà a disposizio­ne per la partita Suat Serdar, squalifica­to. Favorito per rimpiazzar­lo è Dani Silva, con Baroni che si tiene in tasca anche l’alternativ­a rappresent­ata da Reda Belahyane: «In ogni caso chi non parte subentra e ci sarà bisogno di energie. C’è da correre forte», spiega Baroni. Probabile, in attacco, la conferma da titolare di Federico Bonazzoli, due gol nelle ultime due partite, in buonissima condizione. Saranno 500 i tifosi al seguito della squadra, con il settore ospiti del Gewiss Stadium esaurito.

Bonazzoli in attacco Saranno 500 i tifosi al seguito della squadra In attacco verso la conferma di Bonazzoli

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(Ansa) In fiducia Federico Bonazzoli, due gol nelle ultime due gare, dovrebbe partire titolare anche a Bergamo

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