Corriere di Verona

Dominio Conegliano: è finale

Grande prova collettiva delle Pantere nella bella: Novara è spazzata via, brillano Haak e Wolosz in regia

- Matteo Valente

E finale sia. La sesta nelle ultime settime stagione. La Prosecco Doc Imoco Conegliano non sbaglia la sfida decisiva contro l’Igor Novara e con un 3-0 (25-19; 25-22; 2520) senza discussion­e conquista l’accesso all’ultimo atto dei playoff. Le Pantere potranno dunque difendere il tricolore cucito sul petto e lo faranno dalla prossima settimana nell’inedita finale contro la Savino Del Bene Scandicci, forti di poter contare sul fattore campo del Palaverde.

L’impianto trevigiano è infatti sempre più determinan­te, e lo è stato anche ieri sera in una gara tutt’altro che semplice per una Conegliano che si presentava dopo il primo ko della stagione e con la pressione di non poter sbagliare. La spinta del Palaverde è stata un ulteriore propulsore per Wolosz e compagne che sono tornare a mostrare la pallavolo fatta di talento e concretezz­a che le ha portate a dominare in Italia e in Europa per tutta questa stagione. C’è ancora quel difetto degli errori al servizio da sistemare (12 in totale, 7 nel solo terzo set), che fa capire come questa Conegliano possa davvero far ancora più paura anche in vista delle prossime partite che vedranno le gialloblù giocarsi scudetto e Champions League.

Lo spareggio per la finale è stato di fatto un vero e proprio monologo trevigiano, che ha confermato quanto emerso in gara1 e quello che si era visto nel terzo e quarto set di gara2: questa Imoco è di un altro livello rispetto a una Novara generosa, ma ancora lontana dagli standard che può offrire la squadra di Santarelli.

Scrollata di dosso la tensione, le Pantere hanno iniziato a martellare spinte dalla serata da applausi di una Haak quasi perfetta: l’opposto svedese ha attaccato con il 60 per cento dal campo, sbagliando però 4 battute senza nessun ace. Ma è tutta la Prosecco Doc che ha giocato sui propri livelli, trovando efficacia e punti da tutte le proprie bocche da fuoco, innestate benissimo dalla regia senza sbavature di Wolosz.

Il 25-19 del primo set è un biglietto da visita che Novara non può che incassare, provando nel secondo parziale a rialzare la testa: un tentativo che funziona fino al 2-5, prima della reazione di Conegliano: è il parziale più equilibrat­o, anche perché Novara riesce a trovare più soluzioni e più muri, ma a fare la differenza è ancora una volta il talento e l’abitudine di questa squadra a gestire le situazioni difficili: 25-22 e missione in discesa. Ad attendersi una reazione piemontese, c’è da restare spiazzati, perché Conegliano non molla più un centimetro e può veleggiare serena verso la conquista dei punti scudetti: a mettere la firma sul 25-20 che fa esplodere il Palaverde ci pensa Sarah Fahr.

Ora però testa subito proiettata allo scontro decisivo con la Scandicci di Antropova e della probabile futura Pantera Zhu. S’inizia già mercoledì sera col primo atto in programma al Palaverde: l’ultimo capitolo è pronto a regalare emozioni, e Conegliano a dare la caccia alla settima meraviglia tricolore.

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(foto Legavolley) All’attacco Una potente schiacciat­a risolutric­e di Cook nella bella di semifinale

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