Vendeva auto... altrui: nuovi casi «Ora tutti uniti per riavere i soldi»
Adiconsum in campo: parte civile con i beffati. La difesa al Riesame
«Tutti uniti al processo per riavere i nostri soldi». Mentre spuntano nuove (presunte) vittime del «venditore di auto altri» Mauro Gianmoena, scende in campo anche Adiconsum. La vicenda gardesana MG Rent, portata alla ribalta da Striscia la Notizia, è nota ormai anche al pubblico televisivo: assediato a Peschiera del Garda dall’inviato del tg satirico Moreno Morello e da alcuni clienti «scontenti» nel reportage andato in onda la sera di giovedì 11 aprile, il 45enne veronese è stato arrestato qualche ora dopo la messa in onda della trasmissione di Antonio Ricci. Su richiesta della Procura di Verona e ordinanza del gip scaligero Marzio Bruno Guidorizzi, i militari della Guardia di Finanza lo hanno intercettato nel pomeriggio di venerdì 12 aprile nella Capitale, dove Gianmoena si stava concedendo una «vacanza romana». Tuttora si trova in carcere, accusato dalla pm Beatrice Zanotti di una trentina di truffe e di autoriclaggio: interrogato per via telematica essendo in cella a Roma, si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre i suoi legali Roberto Bussinello e Mattia Destri hanno presentato un ricorso al Riesame. «Non c’è stata alcuna truffa visto che — è la tesi difensiva — gli acquirenti erano consapevoli che, al momento del pagamento, il nostro assistito non aveva ancora la proprietà del veicolo che risultava invece a noleggio». E se la difesa ne chiede «l’immediata scarcerazione», Adiconsum Verona si prepara invece a scendere in campo a fianco dei presunti truffati: «Abbiamo avuto modo di seguire da vicino alcuni casi che, a seguito di un vano tentativo di soluzione civilistico, hanno portato alla denuncia all’autorità pubblica — spiega l’associazione in prima linea a tutela dei consumatori — Il fasullo venditore accampando scuse di vario genere e promettendo il futuro rimborso è sempre riuscito a scamparla ma ora, in seguito all’arresto e al sequestro messi in atto dagli inquirenti, si apre una nuova strada per l’ottenimento di una soddisfazione da parte delle persone coinvolte in questa spiacevolissima vicenda». Adiconsum Verona quindi «si costituirà parte civile nell’instaurando processo penale al fianco dei cittadini truffati, raggruppandoli e assistendoli al fine di recuperare il maltolto». Davide Cecchinato, presidente dell’associazione, sottolinea che «la costituzione di parte civile ci permetterà di rappresentare attivamente gli interessi delle vittime e di contribuire al perseguimento della giustizia» e invita «tutti coloro che hanno subito danni nell’affare MG Rent a contattare l’associazione per ricevere supporto legale e informazioni su come difendere i propri diritti» in quanto, ribadisce il presidente Cecchinato, «la costituzione di parte civile mira a garantire che i responsabili vengano chiamati a rispondere delle proprie azioni e che le vittime ricevano giustizia e riparazione».