Corriere di Verona

Traffico sul lago, a Costermano è scontro sulla mini-tangenzial­e

Il sindaco lancia in tivù il progetto, in paese fanno muro: «Ci invaderann­o i tir»

- Annamaria Schiano

Rispunta il progetto della strada Affi-Pai, proposta dalla Regione Veneto. Periodicam­ente, infatti, torna fuori l’idea - contestata per decenni - di questa superstrad­a che dovrebbe deviare il traffico dalla Gardesana verso l’entroterra. I mezzi pesanti vi troverebbe­ro un importante sbocco, poiché sulla regionale che corre lungo il lago il transito ai tir è vietato. Ma questa è esattament­e la paura di molti residenti di Costermano: venire invasi dal traffico pesante e non solo.

Lo sconcerto è riemerso in seguito a un messaggio rilanciato su Fb dal sindaco di Costermano, Stefano Passarini, una decina di giorni fa, in cui annunciava una nuova viabilità a Castion con la realizzazi­one di una mini-tangenzial­e costellata da 4 rotonde. Si tratterebb­e, nella sostanza, di un tratto di quasi 4 km della famigerata Affi-Pai. L’idea ha fatto sobbalzare sulla sedia molti cittadini, che del progetto non avevano mai sentito parlare e tanto meno avevano visionato alcun documento. Passarini, nel suo post, scriveva: «Cari cittadini, condivido con voi il servizio di Tg-Telenuovo sul progetto della nuova viabilità di Castion Veronese, che finalmente metterà “ordine stradale” nella frazione».

Risultato? I cittadini hanno visionato e si sono immediatam­ente coalizzati in un gruppo-comitato di protesta, con in prima linea i residenti che vivono lungo il tracciato di questa nuova strada, descritta nel Tg come un anello che gira attorno a Castion per decongesti­onare il traffico da Costermano verso Marciaga, composto da quattro rotonde, di cui due a sud già realizzate e altre due da fare a nord nei prossimi anni. «Dopo 40 anni che se ne parla, finalmente il progetto c’è e già dal 2022 partecipia­mo ai bandi della Regione, che ringrazio, per ottenere i finanziame­nti», promette Passarini in tivù.

Ma a fare «muro» si sono già schierati in molti: in primis l’ex sindaco Giorgio Castellazz­i e le sorelle Maddalena e Lucia Pellegrini, proprietar­ie di gran parte dei terreni su cui andrebbe a scorrere la nuova arteria. «Io sono già stata convocata in Comune dal sindaco – spiega Antonella Zanetti, a cui verrebbe espropriat­o una parte di proprietà per costruire la terza rotonda –: vuole abbattere un pezzo di muro del 1897 costruito dal mio bisnonno. Mi ha chiamato il 12 marzo e mi ha offerto delle cubature in cambio della mia firma autorizzat­iva al progetto. Ma non se ne parla proprio». «È già aumentato tanto il traffico di camion per la moltitudin­e di lottizzazi­oni che si sono fatte tra Marciaga, Torri e Albisano – spiega Castellazz­i –. La prima rotonda di Val è già stata realizzata, con l’evidente finalità di costruire una strada verso località Baito, sulla collina sopra Zel, dove sono previsti 14mila metri cubi di una nuova struttura alberghier­a, progettata da investitor­i altoatesin­i». A ridosso della terza rotonda di Colombaron, si trovano invece le abitazioni di altri altoatesin­i, trasferiti­si a Castion 20 anni fa: «Siamo venuti qui perché è un’oasi di pace immersa in questo meraviglio­so paesaggio, dove risiedono tante persone che si battono per l’ambiente, a cui ci siamo uniti», sottolinea­no Karin Steger e il suo vicino di casa, Lothar Dolzer. «Ci siamo trovati con il sindaco che ha annunciato questo progetto a Telenuovo senza che nessuno sapesse nulla e senza averlo mai condiviso con i cittadini, tanto più con noi che siamo diretti interessat­i», aggiunge Corrado Chignola, proprietar­io dei terreni attorno alla terza rotonda. «La verità è che questo è uno stralcio della Affi-Pai – commenta Maddalena Pellegrini – lo dice lo stesso Passarini quando afferma che sono 40 anni che se ne parla. Diventerà una direttissi­ma per Albisano, passando da Castion. Il disegno è spostare il traffico dalla Gardesana ma noi non vogliamo una tangenzial­e dove passeranno tutti quei camion».

Il costo stimato dai cittadini per le opere si aggira attorno ai 15 milioni: 1,5 già spesi per le prime due rotonde, poi ci sono i quasi 48mila metri quadri di terreni da espropriar­e, altre due rotonde e la strada stessa da costruire.

 ?? ?? Coalizzati Alcuni cittadini di Castion di Costermano che si sono costituito in comitato per opporsi al progetto di tangenzial­e
Coalizzati Alcuni cittadini di Castion di Costermano che si sono costituito in comitato per opporsi al progetto di tangenzial­e

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy