Cortesia e il sogno Rana «Andare in Challenge Cup sarebbe un salto in avanti»
Sabato la finale con Civitanova: «Gruppo pronto»
Ancora una partita, una finale da giocare per prendersi il quinto posto e la qualificazione alla Challenge Cup. Sabato, alle 18, Rana Verona gioca al Pala Agsm Aim con la Lube Civitanova. Per i gialloblù, c’è da superare una big per coronare una stagione piena di risultati brillanti. Per Rana, imporsi significherebbe tagliare il traguardo dell’accesso a una competizione europea: «Un grande obiettivo a cui teniamo tutti, come squadra e società», dice Lorenzo Cortesia, centrale di Verona.
Cortesia, arrivate a questa finale dopo aver condotto un torneo di ottimo livello: avete vinto cinque gare su sei, perdendo soltanto al tie-break con Piacenza. Una risposta forte dopo che siete usciti dai playoff per lo scudetto con Perugia, non trova?
«Abbiamo avuto un buonissimo approccio, interpretando nel modo migliore le partite disputate. Questo è importante e fa piacere, ma non conta ancora niente, perché c’è da conquistare un altro risultato: vincere con Civitanova e conquistare il successo finale».
Civitanova per voi significa anche la sconfitta nei quarti dei playoff l’anno scorso, con la rimonta subita dopo essere stati avanti per due a zero nella serie. E in questo campionato vi hanno battuti nell’ultima giornata della regular season, cosa che vi è costata un piazzamento più favorevole, portandovi a giocare con Perugia. Avete voglia di rivincita?
«Vogliamo andare a prenderci questo risultato, sapendo quanto sarà dura e difficile prevalere su Civitanova. La Lube ha tanti campioni, giocatori fortissimi, e inoltre è una squadra che ha mille vite, che sa sempre trovare dei colpi decisivi, in qualsiasi momento. Certo che sarebbe anche una rivalsa, ma a rilevare è il presente e questa partita».
Che Civitanova vi aspettate?
«La squadra forte che sappiamo che sono. Dimentichiamoci quel che è avvenuto nel girone, la netta vittoria ottenuta in trasferta con loro. Erano in una fase di cambiamento e ora hanno recuperato il giusto assetto. Ci sarà da giocare una grandissima partita per avere la meglio».
Andare in Europa cosa significherebbe per voi?
«Rappresenterebbe un ulteriore salto in avanti e sarebbe il riconoscimento al lavoro svolto a tutti i livelli in queste stagioni. Personalmente, sono qui da quando si è costituito questo club, ho vissuto tutto il tragitto, vedendone la crescita che c’è stata, con la società che si è sempre più strutturata. Farcela sarebbe un punto di merito da rimarcare».
Lei è in grande condizione, l’ha evidenziato con chiarezza Radostin Stoytchev. Come sta?
«Mi sento bene e sono contento di dare il mio contributo a quanto stiamo facendo. Al di là del mio rendimento, il valore ce l’ha sempre soltanto la squadra. Attendiamo la partita con Civitanova con grande fermento».
Quanto inciderà il fattore campo?
«Il nostro pubblico ci trascina e giocare quest’incontro con i tifosi a sostenerci è senza dubbio un motivo ulteriore per centrare la vittoria e poter festeggiare con loro. Saranno al nostro fianco e tocca a noi essere pronti e offrire una grossa prova».
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