Corriere di Verona

Conegliano d’acciaio, Scandicci è k.o.

Due set-maratona poi l’affondo nel quarto con una super Haak. Sabato il match point scudetto

- Di Matteo Valente

A un passo dal tricolore. La Prosecco Doc Imoco Conegliano piazza la zampata vincente, ribalta la serie e si porta in vantaggio 2-1 nella finale scudetto contro Savino Del Bene Scandicci. Un successo marchiato a fuoco dalla prestazion­e monumental­e di Isabelle Haak: la svedese sfodera una serata da 41 punti, con il 64 per cento di efficienza offensiva, quattro muri e due aces. Numeri da fuoriclass­e che hanno spinto Conegliano a un successo sofferto, sudato, e per la prima volta in questa finale per 3-1, nonostante una partita da due ore e mezza.

Il Palaverde si presenta esaurito in ogni ordine di posto e carico di entusiasmo per quella che potrebbe essere l’ultima apparizion­e delle Pantere in questa stagione. Anche perché questa finale fin qui ha dato certezza di una cosa: lo spettacolo e le emozioni non mancano. Merito del gioco delle due formazioni che anche ieri sera hanno sfoderato colpi di altissima qualità. Conegliano parte forte, come da un po’ non si vedeva: è Isabelle Haak l’autentica protagonis­ta del primo parziale. La svedese si carica sulle spalle l’attacco gialloblù, infilando 12 punti, con tanto di tre muri che permettono alle trevigiane di prendere il largo sul 17-11. È qui che inizia ad aleggiare sul Palaverde il fantasma del primo set: la Prosecco Doc infatti dal 23-20 si fa rimontare e Scandicci sul turno di servizio di Antropova porta il parziale addirittur­a ai vantaggi. Bisogna arrivare a quota 30 perché Wolosz e compagne riescano a scacciare le paure e a chiudere il set sul 30-28. La gara infila così i binari dell’equilibrio confermand­o ancora una volta come la differenza tra le due formazioni sia minima e a fare la differenza siano i singoli episodi.

Il secondo set diventa così un lungo tira e molla da oltre mezzora con le due formazioni a scambiarsi il testimone spesso. Al rush finale però si presenta meglio Scandicci, ancora una volta ispirata dal turno in battuta di Antropova: sul 20-23 le toscane mettono la freccia e chiudono con Herbots per l’ennesimo 1-1 della serie.Subito il colpo, l’Imoco prova a reagire e l’approccio al terzo set è dei più incoraggia­nti: 9-4 sul turno in servizio di Wolosz. Ma è solo un’illusione, perché Scandicci fa accendere Antropova che riesce a ricucire. Conegliano ha il merito di riuscire a mantenere il break di vantaggio, ma ancora una volta nel finale di set le Pantere si fanno raggiunger­e: serve un’altra sfida ai vantaggi, in un’estenuante sfida colpo su colpo. Uno dei rari attacchi vincenti di Robinson e l’errore di Ruddins però sbloccano la situazione e permettono alle Pantere di piazzare la graffiata del 2-1 e del 29-27. Per la prima volta, forse nella serie, Scandicci sembra alle corde: Conegliano se approfitta e costruisce il margine per chiudere la sfida. Sul 22-16, le toscane provano il tutto per tutto, ma ci pensa Haak a far mandare i titoli di coda. Sabato a Firenze, il primo match point tricolore.

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(foto Rubin/Lvf) Determinaz­ione Marina Lubian

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