Corriere di Verona

«Vogliamo far crescere un ampio senso civico»

Colle: «Risorsa da saper usare». E tre mostre a tema animeranno la manifestaz­ione

- B. Cod.

La Maratona di Lettura del 2024 per Feltre segna un cambio di passo all’insegna dell’ecologia. Si tratta di un festival diffuso dedicato all’ambiente. L’acqua ne è il motore. Non solo perché il 2024 è l’anno dedicato a questo imprescind­ibile elemento ma anche perché Feltre è da sempre ricca d’acqua. «Siamo la provincia più piovosa d’Italia racconta Flavia Colle, assessore alla Cultura del Comune -, fonte economica importante, ma dobbiamo saperla usare bene. Feltre ha avuto la tempesta Vaia, un’esperienza tremenda che ha cambiato il nostro paesaggio. Era necessaria una riflession­e sui cambiament­i climatici anche per far crescere un diffuso senso civico».

Quale sistema migliore se non quello culturale? Ecco allora una serie di mostre a corredo del festival: «Sono tre mostre estremamen­te importanti - spiega Colle - la cui durata andrà ben oltre il termine della Maratona: quella rappresent­ata dal percorso immersivo dal titolo “Le Voci dell’Acqua” allestita nelle antiche Prigioni, l’esposizion­e fotografic­a dal titolo “Acqua fonte di vita e di ispirazion­e”, a cura dell’associazio­ne F-Cube al Fondaco delle Biade e la mostra dal titolo “Feltre e l’acqua”, che troverà spazio al Museo Civico».

«Le Voci dell’acqua» è una mostra immersiva che comprende gigantogra­fie realizzate grazie all’intelligen­za artificial­e: «Una mostra che vuole far riflettere il visitatore sull’acqua come fonte di vita, morte, inquinamen­to - sottolinea Colle - ma noi vogliamo dare un messaggio comunque positivo e infatti la mostra termina con la figura di una donna che aspetta un bambino».

Il percorso si snoda in varie stanze, le foto sono state create dall’intelligen­za artificial­e così come i video che proiettano sul soffitto giganti molecole d’acqua dai colori brillanti. Mentre la musica in sottofondo alterna lo scorrere dell’acqua, lo scrocio della pioggia, la tempesta.

La seconda mostra al Fondaco delle Biade è a cura di FCube. Anche qui grandi fotografie che ritraggono il Feltrino in differenti stagioni dell’anno, privilegia­ndone i corsi d’acqua: fiumi, laghi, torrenti e la nebbia.

La terza mostra vede protagonis­ta una fontana di legno di cirmolo commission­ata nel 1864 dal Comune di Feltre a Valentino Panciera Besarel, sculture zoldano che ne realizzò il modello in legno. La realizzazi­one in ghisa risultò troppo costosa per Feltre che abbandonò il progetto. Il restauro delle formelle in legno che compongono il modello a cura di Milena Dean e l’esposizion­e su progetto di Gloria Manera offrono l’occasione per un percorso alla scoperta del rapporto tra la città di Feltre e l’acqua.

Attraverso una serie di documenti selezionat­i da Donatella Bartolini verranno affrontate le questioni dell’approvvigi­onamento idrico così come si ricorderan­no le disastrose alluvioni del passatoi. Non mancherà un accenno alle fonti ritenute miracolose.

Tutte le informazio­ni sul sito www.visitfeltr­e.info.

” Abbiamo avuto Vaia, è necessario parlare di come cambia il clima

” L’acqua è fonte di vita e morte ma lanceremo un segnale positivo

 ?? L’assessore Flavia Colle ?? In giunta
L’assessore Flavia Colle In giunta

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