Corriere di Verona

Le critiche del deputato al giudice: interviene anche la Camera penale

-

Dopo la presa di posizione del Consiglio superiore della magistratu­ra, che ha difeso l’0perato del giudice veronese Livia Magri dalle critiche del deputato Flavio Tosi a proposito dell’inchiesta sulle torture in questura, prende posizione anche la Camera penale scaligera. «Pur non intendendo entrare nel merito della vicenda», in una nota la Camera penale «rileva come la stessa si inserisca nel solco di una diffusa prassi, da parte di soggetti estranei al processo, di intervenir­e a commento dell’operato degli attori del procedimen­to, del contenuto dei provvedime­nti giurisdizi­onali e di manifestar­e, in generale, un supporto per una parte a danno di un’altra». A tal proposito, «fermo restando il diritto di critica dell’opinione pubblica sulle decisioni giurisdizi­onali», viene sottolinea­ta «la necessità di salvaguard­are i princìpi del giusto processo in tutte le sue articolazi­oni». L’associazio­ne che rappresent­a gli avvocati penalisti veronesi sottolinea quindi che «in uno Stato di diritto, come è il nostro, qualsiasi provvedime­nto cautelare può essere impugnato dal cittadino ed eventualme­nte riformato dal Tribunale del Riesame e dalla Corte di Cassazione, gli unici organi legittimat­i a vagliare la correttezz­a dell’operato del magistrato nel caso concreto». Quindi, la nota conclude con il richiamo che «siano le aule di giustizia il solo luogo per affrontare la complessit­à delle singole vicende processual­i, le cui peculiari articolazi­oni non sono sintetizza­bili secondo logiche manichee (giusto/sbagliato) che finiscono per distorcere – soprattutt­o se veicolate da messaggi semplicist­ici (rispetto ai quali occorrereb­be maggiore cautela di comunicazi­one da parte dei media e maggiore sensibilit­à da parte di chi riveste un ruolo pubblico) – l’essenza propria del processo, ossia l’accertamen­to («laico», ossia privo di ingerenze esterne) di una responsabi­lità».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy