Corriere di Verona

Rana, l’Europa è a un passo Duello finale con Civitanova Stoytchev: «Testa e forza»

Alle 18 l’epilogo playoff per andare in Challenge Cup

- (m. f.)

C’è il ticket europeo da prendere. Rana Verona,questo pomeriggio alle 18, al Pala Agsm Aim, gioca la finale dei playoff per il quinto posto con la Lube Civitanova. Chi vince accede alla prossima Challenge Cup. Un grande obiettivo per Verona, a marcare la progressiv­a ascesa della squadra e del club.

Davanti, quindi, Civitanova, con cui spesso i gialloblù si sono incrociati per inseguire traguardi di prestigio e valore. Commenta il tecnico Radostin Stoytchev: «Ormai presentare la partita contro la Lube è diventata una routine, perché negli ultimi due anni abbiamo giocato tante volte con loro e perso anche spesso, come successo nell’ultima partita della regular season. Civitanova è una squadra forte, per vari motivi è uscita ai quarti dei playoff per lo scudetto ma non cambia il fatto che siano un avversario difficile da affrontare». Osserva il coach di Verona: «Al servizio sbagliano il giusto e sanno fare danni con battitori come Lagumdzija, Bottolo, Nikolov e possono battere forte e in varie zone. Hanno percentual­i nella norma, che hanno stabilizza­to grazie a Balaso». Poi: «In attacco hanno l’1 percento in più rispetto a noi e a muro il migliore è Lagumdzija. In regia De Cecco è uno dei più esperti del campionato italiano: si può appoggiare a tutti i giocatori in base alle esigenze della partita. È l’ultima partita della stagione per entrambe le squadre e serviranno tanta lucidità e tanta voglia di vincere, con l’aiuto del pubblico che come sempre sarà fondamenta­le. Dobbiamo fare di tutto e di più per contrastar­e la Lube».

Rana arriva a questa partita dopo aver colto cinque successi su sei partite disputate tra girone e semifinale nel torneo che si chiude con la sfida a Civitanova. Ha anche superato la Lube in trasferta all’Eurosuole Forum con un secco 3-0. Stoytchev, però, avverte: «Il clima è positivo. Lavoriamo bene e non ci sono segnali negativi, però l’importante è vedere questo clima in partita. È una questione solo tecnico-sportiva adesso. Poi, di conseguenz­a, c’è la testa: quando sei in difficoltà o quando gli altri giocano bene non devi mollare. La Lube ha dimostrato di saper vincere due volte a Piacenza. Mi aspetto una squadra di alto livello, li conosco bene tutti e non mi illudo che aver vinto in casa loro poche settimane fa significhi qualcosa».

Così, l’allenatore gialloblù dice: «La forza di una squadra è quando allenatore e staff tecnico capiscono come agire e reagire a seconda della partita e delle varie situazioni. Si vede se una squadra è forte non tanto da quanto è forte il primo giocatore del gruppo, quanto dall’ultimo. Abbiamo sempre cercato di spiegarlo ai nostri giocatori, di prepararli a questa eventualit­à. Avere tutti i centrali allo stesso livello, come anche negli altri ruoli, è importante all’interno di una squadra. I nostri spero che siano tutti lucidi e pronti per scendere in campo. Loro cercherann­o di servire su Keita se giocherà da schiacciat­ore, ma lui ora sa tenere il campo. È migliorato sotto questo aspetto, non serve che lo copriamo più di tanto. A volte nella zona di conflitto è molto agile a prendere palloni lontani».

L’avversaria Hanno un servizio che fa danni, grande muro con Lagumdzija e De Cecco in regia è uno dei migliori

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(foto Verona Volley) Polivalent­e Una ricezione di Keita

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