Il ritorno degli «highlander» E Pastorello punta a diventare sindaco per la settima volta
Rieccoli! Tra i candidati in corsa alle prossime elezioni comunali della nostra provincia, spiccano i nomi di tre politici di lungo corso, conosciuti molto al di là dei confini del proprio Comune. Parliamo di Antonio Pastorello, Gustavo Franchetto e Umberto Chincarini. Pastorello, 73anni, già presidente della Provincia, uomo di punta del centrodestra veronese fin dai tempi della Prima Repubblica (nella Democrazia Cristiana), tre volte papà e più volte nonno, punta adesso ad essere riconfermato per la settima volta sindaco di Roveredo di Guà, il suo comune di nascita di cui era stato alla guida, giovanissimo, già negli anni ’80. Volto ancora più noto, anche a chi poco s’interessa di politica, quello di Gustavo Franchetto. Anche lui era partito come giovane democristiano, ai tempi d’oro della Balena Bianca, ma aveva poi preferidato to seguire la vocazione giornalistica e diventando, per oltre un decennio, il direttore «storico» di Telearena, negli anni più ruggenti delle Tv private. Nel Duemila, poi, il ritorno alla politica attiva, con l’elezione in consiglio regionale, nella lista capitanata da Massimo Cacciari. Candidel centrosinistra alla presidenza della Provincia, era stato poi rieletto in Regione, per altri due mandati, sempre all’interno del centrosinistra ma, negli anni Dieci, anche leader e capogruppo dell’Italia dei Valori, il movimento fondato da Antonio Di Pietro. Nel 2017 aveva partecipato alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco di Verona, ma era stato superato da Orietta Salemi. Adesso, a 71 anni e dopo un settennato trascorso nella tranquillità della sua Terrossa, seguendo anche la produzione di un olio che si dice sia ottimo, ridiscende in campo e si candida a sindaco di Roncà. Torna a dare battaglia, dopo una lunga pausa, anche Umberto Chincarini, che si candida a sindaco di Peschiera. Già primo cittadino negli anni ‘90, Chincarini, che ha 67 anni, era stato poi eletto deputato per la Lega Nord nel 1996, durante l’era di Umberto Bossi, ed era diventato anche vicecapogruppo, per essere poi eletto senatore nel 2001. Nel 2009 si era poi ricandidato a sindaco di Peschiera nonostante il «no»del suo stesso partito: fu espulso ma vinse, e rimase primo cittadino fino al 2014. E adesso ci riprova.