L’omaggio degli islamici «Francesco, per lei rispetto e grande ammirazione»
«Grazie per la sua guida, si alzi forte il grido della pace»
Due lettere. Di cui una consegnata praticamente «brevi manu». Ma un unico intento. Quello di ribadire la vicinanza tra due delle più grandi religioni monoteiste del mondo. Con sigle diverse. Ma con la stessa calce. Quella del rapporto tra cattolicesimo e Islam di cui Verona, definita «città dell’amore», ieri è stata baricentro.
Sono firmate rispettivamente dall’imam Mohamed Guerfi - presidente dell’associazione «Ponti per lo scambio culturale» e membro dei direttivo dell’Unione dellae Comunità islamiche in Italiae da Ashfraf Ali - presidente del Consiglio islamico di Verona - quelle due lettere. Ed entrambe sono indirizzate a Papa Francesco con tema la sua visita in città.
«È con immenso piacere che il Consiglio Islamico e tutta la comunità islamica di Verona accoglie la Sua visita nella nostra città - ha scritto il presidente Ali -. Ci riempie di gioia darle il benvenuto nella città della pace Verona a nome di tutti i musulmani veronesi che per lei provano non solo rispetto ma grande ammirazione. Seguiamo con interesse e attenzione il Suo operato e non possiamo che condividere posizioni come quelle da Lei espresse sul tema della povertà e dell’accoglienza e della preservazione dei diritti dei carcerati, oltre che di una difesa dell’ambiente. Inoltre, e con grande apprezzamento osserviamo i suoi sforzi nella difesa della pace nel mondo, e della libertà religiosa e il diritto di vivere ciascuno la propria fede nella pratica quotidiana. La comunità musulmana veronese è una comunità storica, radicata e affezionata al territorio e che ogni giorno, a partire dalla vita quotidiana fino ai livelli più organizzati, rende omaggio alla città contribuendo a vivificarla e a farla crescere in ogni suo aspetto. In particolare, il percorso intrapreso da molti anni sulla via del dialogo interreligioso che ci ha permesso di instaurare ottimi rapporti con le comunità religiose della città, in primis con la Chiesa locale, attualmente nella persona del vescovo Domenico Pompili. Lo facciamo convinti della necessità di costruire ponti per permettere a tutti di ascoltare ed essere ascoltati». Ha aggiunto, Ali, che «ci riconosciamo tutti figli di uno stesso padre, Abramo, che ci ha insegnato il valore della fiducia, della pazienza e dell’amore. Per questo ci appelliamo alla sua capacità di ascoltare e di esprimere ciò che è giusto dire per il bene dell’umanità…Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace».
«Gratitudine per il suo impegno e la sua guida» è quella espressa nella lettera che l’imam Guerfi ha consegnato a Papa Francesco in Arena. «La sua dedizione - le parole al servizio degli altri e la sua compassione verso i più vulnerabili sono un esempio per tutti noi - le parole di Guerfi -. Siamo grati a Dio per la sua presenza nel mondo e per la speranza che porta con sé. La sua visita oggi nella città dell’amore Verona ha riscaldato i cuori e portato conforto e speranza, e il suo messaggio che continua a diffondere di giustizia e pace in questi momenti difficili ha toccato i cuori di molti». Nella sua missiva ha riportato alcuni brani del Corano. Guerfi «sperando . ha aggiunto - che queste parole possano raggiungerla e portarle un po’ di conforto, sapendo purtroppo che lei sta navigando controcorrente in questo mondo che sembra impazzito».
La comunità «Osserviamo i suoi sforzi per la libertà religiosa e il diritto di vivere la propria fede»