Prosecco, altro ribaltone Zamperoni fuori ad Asolo Per la presidenza in pole position c’è Noal
Prosecco, secondo ribaltone. Ieri sera l’assemblea dei soci della Docg di Asolo non ha eletto nel consiglio di amministrazione il presidente uscente, Ugo Zamperoni. Lo stesso era accaduto la settimana scorsa in Conegliano Valdobbiadene: esclusa l’uscente Elvira Bortolomiol, si è spianata la strada alla presidenza per Franco Adami. Fuori Zamperoni, ora, con ogni probabilità, il suo sostituto sarà Michele Noal, eletto tra i viticoltori (gestisce la società agricola Al Primo Salto). Gli altri eletti: Fabio Baratto, Giovanni Ciet, Mattia Bernardi, Antonio Dal Bello, Enrico Bedin, Claudio Galosi, Giancarlo Moretti Polegato, Silvia Costa, Ermenegildo Giusti e Salvatore Feletti. Va precisato che i due cambi di presidenza non sono certi. Saranno i cda a riunirsi nei prossimi giorni per votare al loro interno il presidente; ma entrambe le candidature appaiono sostenute. Famiglia di agricoltori, viticoltore del Prosecco Asolo Docg, Noal gestisce uno studio di consulenze tra Vidor e Montebelluna ed è noto per la sua carriera istituzionale. È stato assessore a Pederobba dal 1990 al 1994, sindaco dal 1994 al 2004, assessore in Provincia a Treviso dal 2006 al 2014, membro del cda di Ascopiave e dell’Aato. Figura dalle capacità di mediazione, è chiamato ora a guidare un consorzio che sta registrando numeri record. Dopo un 2023 in crescita del 14,5%, con il record storico di 27,5 milioni di bottiglie vendute, nei primi tre mesi dell’anno ne sono già state certificate 8,2 milioni (+16,3%): se il trend continua, a fine anno si supererebbe il tetto dei 30 milioni.
Maggio entra ora nel vivo. Stefano Zanette, presidente della Doc di pianura, all’assemblea di giovedì dovrà affrontare la stessa sfida. Dopo 12 anni di mandato, molti soci chiedono un cambio, nonostante una gestione che ha portato la doc in tutto il mondo. I desideri di leadership dell’attuale vice della Doc, GianGiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, sono noti. Tra gli altri papabili Giancarlo Guidolin, presidente della Viticoltori Ponte di Piave, e Franco Passador, di Vivo Cantine.