“Salviamo l’Inps”, l’Usb scende in piazza
Oggi alle ore 11,30 il sindacato presiederà gli uffici proviciali per denuciare il rischio chiusura
▶ VITERBO
Salvare gli uffici Inps di Viterbo. E’ questo l’obiettivo dell’Usb provinciale pubblico impiego che oggi si si mobilita per salvare l'istituto nazionale di previdenza sociale.
Oggi l'Usb Viterbo presiederà gli uffici Inps, a partire dalle 11:30, per informare e protestare contro la situazione di grave precarietà in cui versa l'istituto
“Da anni, l'Usb denuncia il ri- schio collasso per l'istituto nazionale di previdenza sociale, schiacciato fra la mancanza di personale e l'inadeguatezza dei sistemi informatici.Ormai la situazione è al limite - dice Elisa Bianchini dell’Usb di Viterbo -, sia per i lavoratori sia per gli utenti. Questi ultimi, spesso, non ricevono le informazioni di cui avrebbero necessità a causa di un sistema informatico ormai obsoleto, che rallenta e blocca le procedure. I lavoratori non hanno alcun modo di far fronte a tali inefficienze”.
Per questo oggi a Viterbo, come in tutta Italia, il sindacato di base protesterà fuori le sedi Inps, suonando alle 12 le sirene d'allarme. L'Usb chiede 6 mila assunzioni, massimo entro il 2020, con una significativa quota di personale informatico, così da velocizzare l'iter burocratico senza esternalizzare il servizio come, invece, avviene ora con costi altissimi. “È necessario modificare il sistemadi calcolo delle pensioni e tornare a quello retributivo, abolendo la legge Fornero. Infine la governance dell'Inps va riformata, eleggendo un consiglio di amministrazione, per diminuire, così, i poteri del presidente sugli organi di gestione. A partire da oggi - conclude la rapprsentante dell’Usb pubblico impiego di Viterbo Elisa Bianchini - l'Usb Viterbo avvia un percorso con lavoratori e utenti con l'obiettivo di restituire all'istituto il suo forte ruolo contro qualsiasi tentativo di affossare la previdenza sociale pubblica”.
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