Recuperata la lapide in pietra di Pio VII
Dopo dodici anni la lastra commemorativa del 1817 torna a Viterbo grazie ad Archeotuscia e sarà collocata all’ingresso delle Terme Inps
VITERBO
La lapide di Pio VII ritorna a Viterbo dopo 12 anni di esilio forzato. La lapide, datata 1817 venne fatta collocare all’inizio della strada che portava alle antiche Terme dei Papi dal gonfaloniere Domenico Caprini e dal delegato pontificio Benedetto Capelletti in occasione del completamento dei lavori eseguiti dal Comune con lo spianamento e l’abbellimento della strada per raggiungere più facilmente le antiche “Saluberrima Balnea” ovvero le saluberrime terme cittadine, oggi conosciute come Terme dei Papi.
Agli inizi degli anni 2000, in occasione dei lavori di allargamento della strada Tuscaniese, la lapide venne rimossa dal luogo dove si trovava e riposta con mezzi da cantiere poco distante dal ciglio della strada, ricoprendola quasi del tutto con materiale di risulta. Fu allora che a seguito della segnalazione di un socio di Archeo- tuscia su quanto avvenuto, l’associazione si prodigò per il suo recupero, salvaguardandola da una definitiva scomparsa e trasferendola al sicuro presso una proprietà privata in attesa di una definitiva collocazione da parte del Comune di Viterbo.
Il trasporto fino al Museo civico di Viterbo è stato possibile grazie all'interessamento di Archeotuscia onlus e alla gratuita disponibilità dell’Impresa edile Ciorba srl di Ombretta Ciorba, sempre sensibile a prestare la sua opera per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del territorio di Viterbo.
Una volta restaurata presso il Museo civico dal restauratore Emanuele Ioppolo, verrà collocata definitivamente, secondo le intenzioni dell’assessore alla cultura Antonio delli Jaconi, all’ingresso delle Terme Inps in previsione di una prossima riapertura. ◀
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Il trasporto fino al Museo civico dove sarà restaurata è stato effettuato dall’impresa edile Ombretta Ciorba ◢