Corriere di Viterbo

A Pasqua risorge anche il turismo

Tutto esaurito in alberghi, bed and breakfast, case vacanze e agriturism­i. Le maggiori richieste per le terme

- Massimilia­no Conti

▶ VITERBO

Terme, alberghi, bed and breakfast, case vacanze e agriturism­i: a Pasqua Viterbo sarà piena come un uovo. Alla vigilia del lungo weekend festivo le strutture ricettive del capoluogo sono già tutte o quasi al completo. La Pasqua, va detto, rappresent­a da sempre un periodo di “resurrezio­ne” del turismo viterbese dopo il lungo letargo invernale, e anche quest’anno la tradizione verrà onorata, complici anche le giornate di sole attese per domenica e lunedì.

Al di là dei fenomeni stagionali, tutti gli operatori confermano­unapiù generale crescita delle presenze turistiche in città, anche se non tutti ne attribuisc­ono il merito alle politiche messe in campo in questi anni dall'amministra­zione comunale.

Se il miracolo lo abbia fatto Santa Rosa, o magari solo la Macchina, che tra sigilli dell’Unesco ed esposizion­i all' Expo di Milano, in questi anni ha portato il nome di Viterbo in giro per l'Italia e per il mondo, non è dato sapere. E' un dato invece di fatto che la città oggi è molto più nota del passato oltre le sue mura civiche. Gran parte delle sue potenziali­tà restano tuttavia ancora inespresse e legate a un tipo di turismo mordi e fuggi quale è appunto quello pasquale.

Un must del weekend di Pa-

squa sono sicurament­e le terme, e per chi proviene soprattutt­o dalla capitale o dai territori circostant­i Viterbo è una tappa obbligata. Le due prin- cipali strutture termali della città sono entrambe al completo. “Noi facciamo presto a riempirci - dice il patron delle Terme dei papi, Fausto Sensi - avendo a disposizio­ne solo una ventina di camere. Tutte già prenotate”. Tutto esaurito anche nel vicino Hotel Salus Terme, che di camere ne conta invece 90, per un totale di 180 posti. “Lamaggior parte degli ospiti - spiega Tiziana Governator­i - si fermerà per tre notti, da venerdì a domenica. Arrivano un po' da tutta Italia, ma in particolar­e dalla provincia di Roma per la classica gita fuori porta. Pochissimi invece gli stranieri”. Anche al Best Western Hotel del Riello le 54 camere sono andate via come il pane, con una presenza straniera in questo caso più significat­iva. Al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, le camere del corpocentr­ale ieri pomeriggio erano già tutte prenotate: “Ci restanodei posti liberi solo nei villini. Alcuni gruppi di turisti arrivano da Roma e si fermeranno per due notti, sabato e domenica”, confidano dalla reception. Al completo anche l’altra struttura del gruppo Balletti, il Park Hotel di viale Trento.

Pure al Tuscia Hotel non ci sono stanze libere: “Ci vorrebbe una Pasqua tutto l’anno - dice l'operatrice - anche se bisogna dire che negli ultimi tempi si vedono turisti anche in altri periodi. Segno che qualcosa si sta muovendo”. Difficile trovare una camera libera anche nelle strutture ex- tra-alberghier­e, a cominciare dai tanti bed and breakfast e case vacanze che, complice il successo di portali come Airbnb, sono spuntati come funghi negli ultimi anni, soprattutt­o dentro le mura. “Dopo il calo registrato nel periodo invernale, peraltro fisiologic­o e comune un po’ a tutti i piccoli centri, per Pasqua abbiamo il pienone”, dice Giulia Maria Granelli, vicepresid­ente di Stay in Tuscia, l’assocazion­e che raggruppa b&b, case vacanza, dimore d'epoca e location turistiche di Viterbo e provincia. “I soggiorni minimi sono di due notti. In prevalenza si tratta di visitatori italiani, molti dei quali provenient­i dal centrosud”. La vicepresid­ente ammette che, weekend pasquale a parte, l’appeal turistico di Viterbo sta crescendo: “Faccio questo mestiere da sei anni ed effettivam­ente si registra un incremento dei flussi. E questo malgrado le inesistent­i politiche dell'attuale amministra­zione. Ci auguriamo che chi verrà dopo - conclude l’operatrice - incentivi maggiormen­te il settore, iniziando col destinare a interventi concreti la tassa di soggiorno”. ◀

Le strutture ricettive: “Dopo il calo invernale finalmente il pienone” ◢

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