A Pasqua risorge anche il turismo
Tutto esaurito in alberghi, bed and breakfast, case vacanze e agriturismi. Le maggiori richieste per le terme
▶ VITERBO
Terme, alberghi, bed and breakfast, case vacanze e agriturismi: a Pasqua Viterbo sarà piena come un uovo. Alla vigilia del lungo weekend festivo le strutture ricettive del capoluogo sono già tutte o quasi al completo. La Pasqua, va detto, rappresenta da sempre un periodo di “resurrezione” del turismo viterbese dopo il lungo letargo invernale, e anche quest’anno la tradizione verrà onorata, complici anche le giornate di sole attese per domenica e lunedì.
Al di là dei fenomeni stagionali, tutti gli operatori confermanounapiù generale crescita delle presenze turistiche in città, anche se non tutti ne attribuiscono il merito alle politiche messe in campo in questi anni dall'amministrazione comunale.
Se il miracolo lo abbia fatto Santa Rosa, o magari solo la Macchina, che tra sigilli dell’Unesco ed esposizioni all' Expo di Milano, in questi anni ha portato il nome di Viterbo in giro per l'Italia e per il mondo, non è dato sapere. E' un dato invece di fatto che la città oggi è molto più nota del passato oltre le sue mura civiche. Gran parte delle sue potenzialità restano tuttavia ancora inespresse e legate a un tipo di turismo mordi e fuggi quale è appunto quello pasquale.
Un must del weekend di Pa-
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squa sono sicuramente le terme, e per chi proviene soprattutto dalla capitale o dai territori circostanti Viterbo è una tappa obbligata. Le due prin- cipali strutture termali della città sono entrambe al completo. “Noi facciamo presto a riempirci - dice il patron delle Terme dei papi, Fausto Sensi - avendo a disposizione solo una ventina di camere. Tutte già prenotate”. Tutto esaurito anche nel vicino Hotel Salus Terme, che di camere ne conta invece 90, per un totale di 180 posti. “Lamaggior parte degli ospiti - spiega Tiziana Governatori - si fermerà per tre notti, da venerdì a domenica. Arrivano un po' da tutta Italia, ma in particolare dalla provincia di Roma per la classica gita fuori porta. Pochissimi invece gli stranieri”. Anche al Best Western Hotel del Riello le 54 camere sono andate via come il pane, con una presenza straniera in questo caso più significativa. Al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, le camere del corpocentrale ieri pomeriggio erano già tutte prenotate: “Ci restanodei posti liberi solo nei villini. Alcuni gruppi di turisti arrivano da Roma e si fermeranno per due notti, sabato e domenica”, confidano dalla reception. Al completo anche l’altra struttura del gruppo Balletti, il Park Hotel di viale Trento.
Pure al Tuscia Hotel non ci sono stanze libere: “Ci vorrebbe una Pasqua tutto l’anno - dice l'operatrice - anche se bisogna dire che negli ultimi tempi si vedono turisti anche in altri periodi. Segno che qualcosa si sta muovendo”. Difficile trovare una camera libera anche nelle strutture ex- tra-alberghiere, a cominciare dai tanti bed and breakfast e case vacanze che, complice il successo di portali come Airbnb, sono spuntati come funghi negli ultimi anni, soprattutto dentro le mura. “Dopo il calo registrato nel periodo invernale, peraltro fisiologico e comune un po’ a tutti i piccoli centri, per Pasqua abbiamo il pienone”, dice Giulia Maria Granelli, vicepresidente di Stay in Tuscia, l’assocazione che raggruppa b&b, case vacanza, dimore d'epoca e location turistiche di Viterbo e provincia. “I soggiorni minimi sono di due notti. In prevalenza si tratta di visitatori italiani, molti dei quali provenienti dal centrosud”. La vicepresidente ammette che, weekend pasquale a parte, l’appeal turistico di Viterbo sta crescendo: “Faccio questo mestiere da sei anni ed effettivamente si registra un incremento dei flussi. E questo malgrado le inesistenti politiche dell'attuale amministrazione. Ci auguriamo che chi verrà dopo - conclude l’operatrice - incentivi maggiormente il settore, iniziando col destinare a interventi concreti la tassa di soggiorno”. ◀
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Le strutture ricettive: “Dopo il calo invernale finalmente il pienone” ◢