Rintracciata Ala Ceoban, tradita da un trasferimento di soldi
La donna è stata condannata per l’occultamento dei corpi della sorella e della nipote
▶ GRADOLI
Ala Ceoban è stata individuata e bloccata a Tarquinia dagli uomini della Polizia di Stato del Commissariato. La cittadina moldava, coinvolta nelle vicende di Gradoli, per le quali è in carcere Paolo Esposito, compagno della sorella, era ricercata perché irregolare sul territorio nazionale. La donna, si ricorderà, è stata condannata per favoreggiamento nell’occultamento dei cadaveri della sorella Tatiana e della nipote Elena di 13 anni, uccise dal suo amante.
Gli uomini del Commissariato di Tarquinia sono riusciti ad individuarla grazie al rilevamento di un money transfer utilizzato dalla donna. I successivi approfondimenti hanno consentito ai poliziotti di avviare una serie di accertamenti investigativi a conclusione dei quali sono riusciti ad individuare il domicilio esatto della straniera, rintracciando così la Ceo- ban.
A questo punto la Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Viterbo ha proceduto con il suo definitivo allontanamento dall’Italia.
L’espulsione, su proposta del Questore di Viterbo, è stata disposta con provvedimento del Prefetto e la moldava è stata accompagnata presso un Centro di Permanenza da dove poi tornerà nel suo paese.