Salvini non ha paura del braccio di ferro “Vediamo se resistono”
Relax a Ischia per il gran capo della Lega che non rinuncia a mandare messaggi Destinatario principale è il M5s, ancora convinto che tocchi a Di Maio fare il governo
▶ ROMA - Chissà se la Pasqua farà rinsavire i 5 stelle. E’ questa la vera, grande speranza di Matteo Salvini, che durante la sua visita a Ischia - scelta per trascorrere il “ponte” pasquale - ha spiegato che attende di vedere “se rimangono arroccati su loro ‘io io io’, e se quindi Di Maio dice ‘Il premier sono io’, oppure se c’è voglia di dialogare”. A confronto con i suoi follower, in diretta Facebook, il leader leghista ha sottolineato come molti suoi fan “dicano che il premier deve essere indicato dalla Lega e dal centrodestra e su questo sono d’accordo”. La trattativa per il prossimo governo, insomma, potrà procedere se i 5 stelle faranno un passo indietro, rinunciando alla poltrona di Palazzo Chigi. Aquel punto, ma solo a quel punto, per Matteo Salvini si potrà cominciare a parlare (“di programmi, non di nomi”, sottolinea). Quandoormai mancano davvero pochi giorni all’appuntamento delle consultazioni al Quirinale, l’uomo che ha guidato la sua Lega e il centrodestra alla vittoria elettorale si è mostrato rilassato: sta staccando la spina per il weekend pasquale sull’isola del golfo di Napoli, senza dimenticarsi di visitare i luoghi colpiti dal sisma di Casamicciola dell’anno scorso e puntare il dito contro l’inerzia della Regione guidata da Vincenzo De Luca del Partito democratico.
Con il mare alle spalle, seduto su una delle splendide terrazze ischitane, il leader della Lega ha dialogato con i suoi follower, i quali si dividono praticamente a metà sull’ipo- tesi di un’alleanza con il movimento fondato da Beppe Grillo. “Sì al governo 5Stelle, con te premier”, dice qualcu- no. Altri si oppongono: “No al M5s”. Un altro commento: “Il mio capo è con i 5 stelle, la segretaria con la Lega, ma dialogano pacificamente”. “Ma fatela ’sta coalizione”, chiede un utente. “Non mifido dei 5 stelle”, gli rispon- de Fanny. Salvini ha letto tutti i commenti, chiosando: “E’ bello sentire gli umori di chi è sintonizzato su questa pagi- na, per capire che aria tira”. A un certo punto si è alzato in piedi e ha confessato: “Sapete cosa ho fatto? Mi sono messo a pescare, per una bella oretta, e ho pure preso un pesce che poi però è scappato”. Il neosenatore ha mostrato la canna da pesca, quindi il fantastico panorama: “Guardate che incanto: se solo investissimo sul turismo, l’Italia sarebbe uno dei Paesi più benestanti al mondo”. E’ passato quasi un decennio dai cori da stadio intonati a Pontida (“Senti che puzza, arrivano i napoletani”), peraltro già abiurati l’anno scorso. El’isola, per Salvini, è il ritiro ideale per veicolare un’immagine di tranquillità utile nella sfida a distanza con Di Maio, che nel giorno di Pasqua non sarà nemmeno troppo distante, a Pomigliano d’Arco, con la sua famiglia.
Il segretario della Lega, a nome dell’intera coalizione del centrodestra, si dice disponibile “a ragionare con tutti, a partire dai 5 stelle”, ma “ovviamente si parte con il programma del centrodestra: l’abolizione della legge Fornero, abbassare le tasse e il blocco dell’immigrazione”, che consiste nel “controllare, bloccare gli sbarchi ed espellere”. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza del Movimento 5 stelle, “che stiamo studiando”, per Salvini si tratta di una prospettiva che potrebbe essere accettabile a patto che non sia “un investimento illimitato, per chi sta a casa, aperto a tutti”. Dovrebbe invece essere “un investimento temporaneo, per chi ha perso il lavoro, ed è in attesa di trovare un nuovo impiego”. Punti di vista, insomma. Tutto sta capire cosa ne pensano Di Maio e i maggiorenti pentastellati. ◀