Bomba Sgarbi nel viterbese
L’esplosivo critico d’arte ha deciso di autocandidarsi sindaco a Sutri contro tutti i partiti
Irrompe il ciclone Vittorio Sgarbi, in vista della prossima tornata amministrativa che vedrà al voto diversi comuni anche nella Tuscia. Il critico d’arte, ma anche uomo politico, ha deciso che vuole diventare sindaco di Sutri. “Sutri deve diventare come Spoleto - ha detto tra l’altro - coinvolgerò anche la Fondazione Fendi. Lacultura deve trionfare. “Sfido i candidati dei 5 Stelle e del Pd a dichiarare di rinunciare all’indennità inoltre, io porterò un contributo annuale alle iniziative culturali attraverso la Fondazione Ligabue”.
“In contrasto con la mediocrità e l’ignoranza e contro l’assurda autocandidatura di Luigi Di Maio alla presidenza del Consiglio, ho deciso di candidarmi a sindaco di Sutri, che deve rinascere davanti al mondo per l’importanza del suo patrimonio artistico”.
Irrompe il ciclone Vittorio Sgarbi, in vista della prossima tornata amministrativa che vedrà al voto diversi comuni anche nella Tuscia. Il critico d’arte, maanche uomo politico, viste le sue esperienze sia da sottosegretario di governo che di recente anche da assessore regionale, nella sua vita sulla poltrona di primo cittadino ci si è già seduto due volte, in due parti d’Italia ben distanti tra loro, ovvero San Severino Marche, in provincia di Macerata (un anno tra il ‘92 e ‘93), e Salemi, in provincia di Trapani (tra il giugno del 2008 ed il febbraio del 2012). L’annuncio, a sorpresa, di questa “infatuazione” per il bel borgo del Viterbese è arrivato ieri direttamente dallo stesso Sgarbi che ha lanciato il guanto di sfida ai candidati per la successione dell’attuale primo cittadino, Guido Cianti. “Sfido i candidati dei 5 Stelle e del Pd a dichiarare di rinunciare all’indennità - ha spiegato il critico d’arte - inoltre, io porterò un contributo annuale alle iniziative culturali attraverso la Fondazione Ligabue”.
Un annuncio importante, anche quest’ultimo, perché sembra che Sgarbi si sia assunto l’impegno di portare in dote una cifra intorno ai 25mila euro, da destinare ovviamente a manifestazioni culturali. Perché è proprio su questo versante che Sgarbi vuol dare a Sutri un suo valore aggiunto: “Sutri deve diventare come Spoleto - ha concluso il critico d’arte - coinvolgerò anche la Fondazione Fendi. La cultura deve trionfare”.
L’ultimo incarico pubblico ricoperto da Sgarbi è stato quello di assessore ai beni culturali della Regione Sicilia, dal quale si è dimesso lo scorso 19 marzo. ◀