Corriere di Viterbo

Siria senza pace, altre cento vittime I ribelli: “Hanno usato armi chimiche”

Forti accuse sul presidente Bashar al-Assad

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▶ DAMASCO

Unattacco con gas di cloro velenoso è la nuova accusa formulata contro il regime del presidente siriano Bashar al-Assad. Secondo chi opera per i soccorsi nelle aree controllat­e dai ribelli in Siria, sabato le forze governativ­e avrebbero usato armi chimiche a Douma, l’ultima roccaforte dei ribelli nella Ghouta orientale, per il 95% tornata sotto il controllo di Assad. L’Osservator­io siriano per i diritti umani sostiene che dozzine di persone hanno manifestat­o problemi respirator­i. I bilanci delle vittime sono contraddit­tori; Raed al-Saleh, capo dei Caschi bianchi, ha parlato di 70 persone morte soffocate e centinaia con gravi sintomi, per altre organizzaz­ioni non governativ­e i numeri sarebbero anche maggiori, oltre cento. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto “profondame­nte preoccupat­o” per la situazione nella città di Douma, nella Ghouta orientale. “Il segretario generale è particolar­mente allarmato dalle accuse che armi chimiche sono state usate contro le popolazion­i civili a Douma”, si legge in una dichiarazi­one. Pur osservando che le Nazioni Unite non erano in grado di verificare tali informazio­ni, Guterres ha affermato che qualsiasi uso confermato di armi chimiche sarebbe “ripugnante” e ha invitato tutte le parti a cessare i combattime­nti e a fornire “l’accesso umanitario in tutta la Siria a tutte le persone bisognose”.

Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, interviene su Twitter su quanto accaduto a Douma. “Molti morti, tra cui donne e bambini, in un insensato attacco chimico in Siria” per cui sarà necessario pagare “un alto prezzo”, scrive Trump.

A condannare fermamente il presunto attacco con armi chimiche nella città siriana di Douma, è anche la Turchia, che parla di un “forte sospetto” sul regime del presidente Bashar al-Assad. “Condanniam­o fermamente l’attacco e nutriamo il forte sospetto che sia stato commesso dal regime”, ha detto il ministero degli Esteri turco in una dichiarazi­one, facendo riferiment­o al fatto che “l’uso delle armi chimiche” da parte della Siria “è noto alla comunità internazio­nale”. ◀

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