Corriere di Viterbo

Ma quale Napoli E’ decisiva col Crotone

Allegri ordina: “Allo scontro diretto a +6” Zenga sta con Buffon: “Avrei fatto peggio”

- Di Asia Colurn

▶ VINOVO(TORINO)- MaxAllegri non vuole che si parli ancora di Napoli, ma solo del match col Crotone. Quello più importante per la sua Juve secondo il tecnico bianconero: “Tra le due partite che dovremo affrontare in settimana, credo che la più importante e decisiva sia quella di domani (oggi, ndr). Perché arrivare con sei punti di vantaggio allo scontro diretto è un vantaggio importante. Poi ho già sentito in giro festeggiam­enti che senza la matematica non hanno senso, per avere la matematica certezza mancano ancora punti - ha evidenziat­o nella conferenza stampa della vigilia - Il Crotone ha sei punti in più dell’anno scorso, serve una partita attenta e bisogna venir via con i tre punti. I ragazzi devono giocare al meglio, perché questi punti che abbiamo non bastano anche consideran­do come il Napoli abbia il campionato come unico obiettivo”. Max Allegri parla anche del momento di Higuain, diffidato a un match di distanza dal Napoli: “Della diffida a me non frega niente, se Higuain sta bene gioca. L’importante è vincere con il Crotone, rimanere a +6. Comesta? Sta bene, ultima esercitazi­one di ieri l’ha visto uscire prima dall’allenament­o ma non è niente di preoccupan­te”. Il tecnico bianconero commenta anche l’ultima settimana di Gigi Buffon: “Con il Crotone gioca Szczesny. Per quanto riguarda Gigi la serata di Madrid gli ha fatto bene - ha evidenziat­o Allegri - I campioni vivono di grandi serate e adrenalina e lui ne aveva bisogno. Fosse tutto calmo e piatto ci addormente­remmo”. Su Buffon ha detto la sua anche il tecnico del Crotone, Zenga alla fine è un ex collega di Gigi: “Al posto suo sfiderei chiunque a fare qualcosa di calmo e logico. Io avrei fatto di peggio. Io come lui viviamo le cose con grande passione, presenza. E chi vive le cose così può anche reagire in maniera sbagliata. Poi da fuori sono bravi tutti a dire perchè fa così - ha aggiunto il tecnico rossoblu - ma quando si vi- vono le cose con il cuore è dura”. “Io dopo la sconfitta di Genova non sono uscito di casa fino a ieri a mezzogiorn­o, perchè la sconfitta mi ammazza. Mi toglie l’anima e mi fa sentire male. La vivo così e fino a quando sarà così farò l’allenatore, quando non avrò più questa cosa smetterò”, ha concluso Zenga.

LA CLASSIFICA Juventus 84, Napoli 78, Lazio, Roma 61, Inter 60, Milan 53, Fiorentina 51, Atalanta 49, Sampdoria 48, Torino 46, Genoa 38, Bologna 38, Udinese 33, Cagliari 32, Chievo 31, Sassuolo 30, Spal 28, Crotone 27, Verona 25, Benevento 14. ◀

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