A Scienze Aziendali, col metodo Baldesi
Oggi la premiazione degli studenti e il ricordo dell’ex direttore
Formazione ed educazione, scuola e lavoro. È il metodo inventato da Piero Baldesi trent’anni fa e applicato alla Scuola di Scienze Aziendali di Firenze si vede durante il corso, ma sopratutto dopo. Quando il 98% dei diplomati trova un’occupazione entro 3 mesi. «La scuola trasferisce competenze ma non solo. Baldesi ha insegnato ai ragazzi i valori di imprenditorialità, indipendenza, rispetto» spiega Lorenzo Ricci, direttore dell’istituto, ricordando il suo predecessore, alla guida della scuola (che ora ne porta il nome) dal 1985 fino alla sua scomparsa, l’anno scorso.
Oggi pomeriggio i 45 studenti del corso in Gestione d’Impresa concludono il loro percorso di formazione con l’evento «Business tutors». Nell’Auditorium della Banca Cr Firenze — dove il ricordo di Baldesi sarà affidato a Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino — presenteranno a imprenditori, manager e istituzioni i progetti realizzati con tre incubatori: Nana Bianca, quello del Comune e quello Universitario. Gli allievi divisi in gruppi hanno redatto, come veri consulenti, piani industriali per sei startup: Vino 75, Viralize, S2R, Nuna Code, Tuscany Web Mall e Cubo d’oro.
Il sindaco Dario Nardella e Lapo Baroncelli, guida dei giovani imprenditori, consegneranno al progetto migliore i 5 mila euro del premio «Giuseppe Orlando» offerto da Kme, mentre la scuola — al trentesimo anno di attività — annuncerà un nuovo corso in tecnologie industriali e l’open day del 16 settembre.
Il pomeriggio — dopo i saluti di Ginevra Cerrina Feroni (Banca Cr Firenze), vedrà gli interventi di Gaetano Aiello e Giovanni Liberatore (UniFi), Leonardo Bassilichi, (presidente della Camera di Commercio) e Simone Bettini (presidente uscente Confindustria). L’assessore comunale Giovanni Bettarini discuterà di «Formazione e innovazione» con il prossimo rettore dell’Ateneo Luigi Dei, e Alessandro Sordi (Nana Bianca).
La ricorrenza Per il trentesimo anno a settembre partirà anche un corso in tecnologie industriali