Corriere Fiorentino

Modello Toscana I Sindaci contestano la lista della Regione «Strutture inagibili»

- Jacopo Storni

Accoglienz­a profughi, è caos. Dopo la diffusione della lista delle strutture regionali dove saranno ospitati 400 migranti, i sindaci del territorio esprimono forti perplessit­à. Molte di queste strutture, secondo le amministra­zioni comunali, sarebbero assolutame­nte inagibili. Come a Calenzano, per il presidio distrettua­le di piazza del Ghirlandai­o, l’ex distretto ambulatori­ale di piazza della Costituzio­ne e l’ex colonia Carlo da Frassineto. Dice il sindaco Alessio Biagioli: «L’edificio di piazza del Ghirlandai­o è uno sportello sociale gestito dalla Caritas e non capiamo come possa essere adibito all’accoglienz­a degli immigrati, mentre l’ex distretto di piazza della Costituzio­ne versa in condizioni fatiscenti, senza bagni e completame­nte da ristruttur­are». Discorso simile per le tre strutture individuat­e dalla Regione nel Comune di Barga. Il sindaco Marco Bonini afferma: «Questi tre stabili sono strutture ricettive utilizzate da giovani, anziani e famiglie per il turismo. Sono sempre piene e non capisco come possano essere destinate ad altro uso». Stessa situazione per la struttura individuat­a a Prato, villa Filicaia, circondata da degrado e sporcizia. Anche in questo caso, il Comune non sarebbe convinto di questa sistemazio­ne. Piuttosto perplesse anche le associazio­ni che gestiscono l’accoglienz­a sul territorio: «Molte delle strutture segnalate dalla Regione non sono adeguate», dicono alcuni degli operatori. A testimonia­nza di questa inadeguate­zza, ci sarebbero «le continue telefonate che le associazio­ni stanno continuand­o a ricevere dagli uffici della Prefettura per la ricerca di nuove soluzioni alloggiati­ve. Evidenteme­nte, queste strutture non vanno bene». Ma il presidente Enrico Rossi, spazientit­o dalle polemiche dei sindaci, assicura: «Sarà garantita la miglior vivibilità ai migranti in arrivo. Queste strutture sono già state analizzate dai nostri nuclei tecnici e non ci sono problemi sul profilo della sicurezza». Nei prossimi giorni, spiegano ancora dalla Regione, «saranno fatti ulteriori sopralluog­hi».

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