E gli artigiani cercano eredi all’Artistico di Porta Romana
L’intesa con Confartigianato: primi incontri a settembre
Gli artigiani incontrano la scuola, gli studenti incontrano le botteghe. Nella gipsoteca del liceo artistico di Porta Romana ieri la preside Anna Maria Addabbo e Alessandro Vittorio Sorani, vicepresidente di Confartigianato hanno messo sul protocollo di intesa una firma che apre le porte a una collaborazione inedita. L’associazione di categoria si impegna ad appoggiare il liceo nell’organizzazione di stage, alternanza scuola lavoro, incontri e workshop, l’obiettivo comune è la crescita dell’artigianato artistico che si ottiene da una parte dando opportunità concrete nel mondo del lavoro ai ragazzi da una parte, dall’altra consentire agli artigiani di selezionare i propri «successori». «Il settore ha bisogno di essere rivitalizzato», spiega Sorani mentre la preside del liceo fa osservare come in queste aule e nei laboratori di Porta Romana si insegni a lavorare con metodi tradizionali ma anche con l’utilizzo di strumenti digitali. Uno dei punti di incontro tra la scuola e le botteghe sarà l’ Oltrarno, «la città dell’artigianato» come vorrebbe Confartigianato. «Camera di commercio e Comune annunceranno presto un piano di riqualificazione dedicato al quartiere», dice Sorani e in questo sogno si inseriscono anche gli stage degli studenti dell’artistico (soprattutto nei settori dell’oreficeria, la falegnameria e la moda): «Alcune esperienze di scuola lavoro sono state già realizzate, ora il sistema riguarderà tutti gli studenti», spiega Addabbo. Una delle novità sarà la possibilità per gli artigiani di venire a conoscere i ragazzi a scuola per combinare stage più mirati, con preselezioni. Le iniziative nate dall’intesa sono già programmate: da settembre Confartigianato verrà a scuola ae a ottobre partirà il nuovo corso per tecnici di restauro del legno (l’artistico di Porta Roma na è anche agenzia formativa): gli studenti avranno la possibilità di lavorare, in accordo con la soprintendenza, al restauro delle antiche navi di Pisa. «Il legame con questa scuola è solido — spiega il vicepresidente Sorani — circa l’80% dei nostri associati vengono da qui».