Roma su Salah
L’egiziano a un passo dai giallorossi, ieri a Londra. Fiorentina pronta a rimuovere il veto italiano Della Valle, in ritiro, cena con Sousa e Nardella e sceglie di non parlare. Intanto Destro si avvicina a Firenze
Vicino l’accordo coi giallorossi Nel silenzio viola
MOENA (TRENTO) Diluvio e schiarita. Dai tuoni e fulmini di Moena su Della Valle alla (quasi) fumata bianca per Salah alla Roma, la giornata viola più umida del ritiro non ha risparmiato colpi di scena. In Trentino infatti, tifosi, stampa e curiosi erano all’erta per l’arrivo di Adv fin dalla mattina: in realtà il patron si è materializzato solo intorno alle 17, proprio mentre sulle Dolomiti si stava scatenando un autentico diluvio che ha spinto pure Sousa ha rimandare di mezzora l’allenamento della squadra. Impermeabile viola addosso Della Valle ha sfidato il freddo e la pioggia per salutare la squadra e far due chiacchiere con Paulo Sousa e il dt Angeloni: poi, mentre in campo andava in scena la classica partitella, lo stesso Adv si è seduto in panchina insieme al club manager Ripa e il medico viola Luca Pengue.
Delusi semmai sono rimasti coloro che si aspettavano risposte su Salah, sulla cessione di Gomez e sulla voglia di rilancio viola dopo un’estate di polemiche roventi: Della Valle infatti ha scelto la linea del silenzio, preferendo una cena al calduccio con la squadra e il sindaco Nardella, evitando così di rispondere alle domande dei giornalisti. Difficile a questo punto che il patron prima di risalire sul suo elicottero, chiarisca i dubbi che da ormai un mese avvolgono la sua Fiorentina dopo il caso Montella. Di sicuro invece c’è altro e cioé che la situazione Salah è arrivata al capolinea. Anche perché la Fiorentina, dopo aver annunciato battaglie legali e barricate pur di non farlo giocare in Italia adesso sarebbe disposta a lasciar firmare l’egiziano con la Roma. La «battaglia» (anche a colpi di tweet) in fondo è sempre stata con l’Inter, che dal canto suo è già fuorigioco da qualche giorno. Ora il Messi d’Egitto si avvicina a grandi falcate verso la capitale: ieri il ds giallorosso Sabatini è stato tutto il giorno a Londra per definire, nel dettaglio, l’accordo che lo strapperà alla concorrenza. Il dirigente ha anche pranzato con lo stesso Salah in un ristorante italiano («Lo Zafferano», in Lowndes Street 15) della capitale inglese, con lo stesso ormai ex viola che si sarebbe detto entusiasta di giocare la Champions con Totti. La base d’intesa prevede un acquisto romanista sulla base di un prestito con obbligo di riscatto fissato intorno ai 20 milioni, mentre per l’attaccante è già pronto un quadriennale alle cifre (circa 3 milioni) già proposte dagli stessi Della Valle.
E la Fiorentina? Ai viola (ma non subito) in realtà potrebbe essere girato in forma di parziale contropartita il prestito con diritto di riscatto di Mattia Destro, il quale, dopo aver rifiutato Monaco e West Ham, si vestirebbe di viola con entusiasmo, pronto, eventualmente, a giocarsi il posto con Baba. Il guaio vero però è che finché non cederà Gomez, la Fiorentina (che ha già Babacar, Rossi più Gilardino che aspetta di sapere le intenzioni della Fiorentina) non può permettersi di ingaggiare un altro centravanti. Su Gomez a proposito va registrato un possibile, nuovo, inserimento del Monaco, scottato proprio da Destro e ancora alla caccia di un centravanti dopo l’acquisto di El Shaarawy. Se i monegaschi mettessero sul piatto 6-7 milioni, anche questo affare potrebbe andare in porto. Con Destro in ghiacciaia, il Chelsea nel frattempo potrebbe indorare la pillola girando a Firenze un giovane interessante (Lucas Piazon?) con una formula simile (ma senza clausola) rispetto a quella che ha portato Salah al Franchi.
Grande fermento anche sul fronte centrocampo. Su segnalazione di Simeone, l’Atletico Madrid punta dritto su Stefan Savic e pur di arrivare all’obiettivo sarebbe disposto perfino a sacrificare Mario Suarez. Mediano aitante e di grande esperienza europea, Suarez (28 anni) sarebbe l’uomo perfetto per coprire le falle aperte dagli addii di Pizarro e Aquilani: la linea con Madrid insomma, è destinata a diventare rovente. E se per Walace si aspetta ancora il rilancio viola, dal Belgio rimbalza anche il forte interesse per Milinkovic-Savic, ventenne centrocampista centrale dell’Under21 serba e del Genk. Il giocatore (valutato però quasi 10 milioni) piace molto e avendo natali spagnoli potrebbe essere tesserato come comunitario: dal trittico Suarez/Walace/ Milinkovic-Savic spunteranno i rinforzi che Sousa aspetta per rifare la linea mediana. Magari già prima della tournée americana, soprattutto se nel chiuso del quartier generale viola di Moena, Della Valle dovesse dare il via libera.