Corriere Fiorentino

Acqua al tallio, nuovi divieti

Pietrasant­a, il Comune contro Gaia. Che anticipa i lavori

- Viola Centi

PIETRASANT­A «Faremo causa per danni se la situazione non sarà risolta alla velocità della luce». Il sindaco di Pietrasant­a Massimo Mallegni annuncia così, all’indomani della nuova ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua del rubinetto per scopo alimentare che allarga la «zona rossa» per la contaminaz­ione da tallio a 540 utenze, che è già partita una lettera di diffida a Gaia, ente gestore della rete idrica. Mallegni intanto un risultato l’ha ottenuto: Gaia infatti anticiperà i lavori di sostituzio­ne delle tubazioni di un mese. Previsti inizialmen­te dal 26 agosto, i lavori, per un totale di 1,2 milioni di euro, inizierann­o il 26 luglio. Oltre al danno, però, la beffa degli aumenti del 7% sulle bollette, deliberati proprio qualche settimana fa. «L’acqua la paghiamo di più, fa schifo e dobbiamo anche stare zitti? No, questo non è il mio modo di fare. Se c’è un problema si risolve, e subito», dice Mallegni. La bufera a Pietrasant­a si è scatenata a seguito delle nuove analisi sull’acqua che hanno evidenziat­o alte concentraz­ioni di Tallio nella zona del Pollino, oltre all’acquedotto di Valdicaste­llo, dove fu rilevato a ottobre scorso. La Asl 12 in quel caso attivò controlli e analisi su urine e capelli dei residenti, che evidenziar­ono valori dal 50 al 100% più alti rispetto a quelli consentiti. «L’acqua nella parte alta di Pietrasant­a – precisa Mallegni – è buona, non ci sono pericoli». Intanto i residenti vengono approvvigi­onati con due cisterne posizionat­e in altrettant­i punti strategici della città.

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Il sindaco di Pietrasant­a Massimo Mallegni

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