Il gala sotto le stelle con i ragazzi della lirica
A Castiglion della Pescaia la serata dell’Accademia Solti
Un’immensa pineta, tappezzata di ville e villette seminascoste, nel cuore della Maremma. Roccamare, a pochi chilometri da Castiglione della Pescaia: località di villeggiatura d’elite, con illustri residenti come Italo Calvino, Carlo Fruttero, Pietro Citati, meta anche del re Juan Carlos. Ed è proprio qui che, dai primi anni sessanta alla scomparsa (avvenuta nel 1997), amava trascorrere l’estate Georg Solti, celeberrimo direttore d’orchestra. La sua villa era un via vai continuo di personalità del mondo della musica, da Luciano Pavarotti a Murray Perahia. Nel 2004, la vedova di Solti, Lady Valerie, ha dato vita a un’Accademia, una scuola di alto perfezionamento in memoria del marito, per permettere a giovani talenti della lirica di studiare con le più grandi voci internazionali, come Mirella Freni, José Carreras, Kiri Te Kanawa, Angela Gheorghiu. E la location non poteva che essere quel luogo della Maremma così caro al maestro: Castiglione della Pescaia ospita, ogni estate, i corsi per cantanti della Georg Solti Accademia, e anche quest’anno il percorso formativo delle voci di domani avrà il suo suggello finale nel gran-gala d’opera che si terrà nella piazza intitolata proprio a Solti, stasera alle 21.30. Il direttore d’orchestra Richard Bonynge, i cantanti Barbara Frittoli e Leo Nucci sono stati fra coloro che hanno contribuito all’arricchimento professionale di questi giovani artisti. «Sono oltre 200 le domande che riceviamo ogni anno attraverso il nostro sito, www.georgsoltiaccademia.org», ci racconta Candice Wood, direttore esecutivo dell’Accademia Solti. Ma alla fine sono solo 12 i cantanti che usufruiscono delle borse di studio e si possono perfezionare; oltre a loro, ci sono anche 6 maestri collaboratori di sala, ossia coloro che hanno il compito di preparare, al pianoforte, i cantanti alle prove di un’opera: sono i migliori usciti da un corso unico nel genere al mondo e che l’Accademia Solti realizza in collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia. Già nelle scorse edizioni li abbiamo ascoltati questi giovani cantanti, e alcuni di loro sono davvero notevoli; non è un caso che qualche loro nome sia già apparso con successo a Glyndebourne o al Covent Garden. «Sono tre settimane di studio molto intense», ci dice ancora Candice Wood, «il repertorio affrontato è esclusivamente quello dell’opera italiana, da Rossini a Mascagni. Oltre ad affinare la tecnica, gli allievi imparano la comprensione dei testi cantati, la recitazione, ma anche a redigere un curriculum per presentarsi. I nostri corsi vogliono infatti proporsi come una sorta di ponte fra il periodo dello studio e la realtà della professione». Il tutto senza mai scordare la lezione di Georg Solti, quella sua generosità e quel suo entusiasmo sempre dimostrati nel valorizzare i giovani talenti.