Un’altra Forza Italia, senza verdiniani
Bergamini e Mugnai presentano la nuova squadra toscana. Stella coordinatore a Firenze
«Vincere tra cinque anni le elezioni regionali». Partendo dal 9 per cento dell’ultima tornata? No, « dalle vittorie di Arezzo e di Pietrasanta». Deborah Bergamini lancia la nuova Forza Italia toscana, che sarà guidata dal consigliere regionale Stefano Mugnai. Il «laboratorio politico» che sta nascendo, secondo la deputata berlusconiana, che incarna il nuovo corso dopo il tramonto di Denis Verdini, si basa su una netta contrapposizione al Pd, ma anche sull’unità del centrodestra. «I nostri rapporti con la Lega sono ottimi, ma non avremo una funzione ancillare rispetto a loro — spiega Bergamini — in Italia ci sono 23 milioni di moderati che non sono andati a votare. Loro sono il nostro obiettivo».
Mugnai, nominato coordinatore regionale da una telefonata di Silvio Berlusconi qualche settimana fa, ha presentato la squadra: «È una nuova Forza Italia, una Forza Italia che ha deciso di cambiare — spiega — ora il nostro obiettivo è l’unità, il partito è stanco di essere diviso». Il rinnovamento c’è tutto, otto degli undici coordinatori di zona sono nuovi. E non c’è traccia di verdiniani: Nicola Nascosti, Tommaso Villa, Giovanni Santini, così come il matteoliano Alessandro Antichi, sono fuori, ma «se vorranno dare una mano per loro la porta è aperta » . L’unico veleno è per Monica Faenzi: «A darci una mano per le regionali non l’ho vista». La svolta politica sta nella rinnovata intransigenza verso un centrosinistra «impresentabile», per dirla con Bergamini. E Mugnai spiega l’addio al patto del Nazareno: «Verdini vuole dare sostegno al governo Renzi. Una stagione che è passata e che abbiamo pagato anche in termini di consenso». I vice di Mugnai saranno Jacopo Ferri e Massimo Mallegni, reintegrato sindaco di Pietrasanta dopo la sospensione per la legge Severino e accolto ieri nel suo Comune con striscioni. Il pratese Giorgio Silli sarà responsabile dei dipartimenti, mentre Marco Stella è il nuovo coordinatore per Firenze città. Addio alla sede di viale Spartaco Lavagnini — dice — presto ce ne sarà una nuova, « sulla strada » , «perché il partito deve tornare a parlare alla gente » . Nella squadra dei 23 di Mugnai anche Mario Razzanelli (politiche di sviluppo), il cecinese Paolo Barabino (enti locali) e il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti ( coordinatore di Lucca). Mugnai spiega che molti dei suoi vengono dalla gavetta, si sono fatti le ossa nei Consigli comunali, perché «è finita la stagione in cui c’era chi entrava in Forza Italia dalla porta principale». E che ora si aprirà una nuova stagione congressuale. Perché il mantra dei nuovi berlusconiani è che devono tornare nelle piazze, per rispondere ai bisogni dei moderati. Prossimo appuntamento, le comunali di Grosseto.