Concerto degli scalpellini sul colosso di marmo
Performance e camper dell’arte. Per Michelangelo
Scalpellini in concerto per un Michelangelo che più «pop» non si può: si conclude con una performance inedita e originale questa Settimana Michelangiolesca, evento dedicato al Buonarroti curato da Sergio Risaliti e Umberto Montano: una sorta di «concerto» di scalpellini in piazza della Signoria domani dalle 19 alle 21.
Due maestri di scultura delle Cave Michelangelo di Carrara inizieranno a lavorare il gigante di pietra di 40 tonnellate che da martedì scorso staziona in piazza della Signora, con l’accompagnamento di Alessandro Querci al contrabbasso e la voce recitante di Alberto Galligani dell’Associazione Muse, che avranno il compito di sottolineare artisticamente il rumore degli artisti al lavoro. Lo scopo finale dell’operazione, come annunciato dal sindaco Dario Nardella a inizio manifestazione, è realizzare una seconda copia del David «che un giorno magari prenda il posto di quella di inizio Novecento fatta da Arrighetti davanti a Palazzo Vecchio» come si auspica Risaliti. «Sarà una copia altrettanto pregevole e ben fatta». Allo stesso temvasto po Giovanni Micoli e Kleoniki Valleri della Stanza dell’attore del Liceo Michelangiolo leggeranno poesie dello scultore e brani della sua vita scritti da Ascanio Condivi. Sempre domani sera (dalle 22.45) arriverà in piazza Signoria il camper del progetto I Laikart che Sergio Risaliti e Marco Casamonti hanno portato in giro per le periferie nei loro racconti michelangioleschi durante la settimana.
« Stiamo completando quest’opera di sensibilizzazione all’arte con strumenti e forme di comunicazione e approfondimento che, pur nascendo da seri studi e indagini, si rivolge al grande pubblico nel modo più libero e creativo possibile, in termini anche interdisciplinari e popolari — spiega il curatore e storico dell’arte — Rimane una grande soddisfazione per il pubblico che ha partecipato con grande curiosità e attenzione ed entusiasmo. E ora dalle periferie di Firenze giungiamo alla più bella periferia d’Italia».
Ieri sera si è invece conclusa la parte dedicata a San Lorenzo, piazza clou dell’intera kermesse su Michelangelo, con il Concerto d’organo del 1502 e l’incontro dal titolo «Il cantiere dello spirito» a cui hanno partecipato tre celebri architetti come Mario Botta, Marco Casamonti e Massimiliano Fuksas guidati da Tommaso Sacchi. A tutti e tre è stato chiesto di mostrare, attraverso la proiezione di immagini sulla facciata incompiuta della Basilica, tre opere, più una di Michelangelo: Fuksas ha scelto la Nuvola a Roma e l’aeroporto di Shenzen da lui progettati e la Piazza del Campidoglio di Michelangelo, Botta due sue piccole architetture sacre tra cui la cappella di Azzano di Seravezza, e Casamonti la biblioteca comunale di Nembro mettendola in relazione con la Biblioteca Laurenziana di Michelangelo.