Corriere Fiorentino

«A settembre nuove regole anti alcol E andrò nelle scuole con i calciatori»

IL COLLOQUIO IL SINDACO NARDELLA

- Claudio Bozza

«Da settembre la guerra all’abuso di alcol sarà la nostra sfida principale. Perché la lotta per la salute dei giovani e il decoro della città inizia da qui. E speriamo che presto il ministro dell’Interno Alfano attribuisc­a poteri speciali ai sindaci delle Città metropolit­ane per chiudere chi viola le regole, a partire dal commercio, perché i problemi da risolvere sono grandi e le nostre armi minuscole». Il sindaco Dario Nardella è seduto in Sala Clemente VII: dalla questura gli comunicano che è stato individuat­o il minimarket che ha venduto la bottiglia di vodka alle due ragazzine di 13 e 16 anni. La seconda è finita in coma etilico, ma il commercian­te cinese che le ha venduto il superalcol­ico, avendo la ragazza compiuto i 16 anni, rischia solo una sanzione amministra­tiva. Sotto quella soglia di età gli sarebbe andata molto peggio.

«Ecco, io questo non lo posso tollerare — sbotta il sindaco — i due nostri ospedali fiorentini devono curare troppi ragazzi che si ubriacano allo sfinimento. E la responsabi­lità, in molti casi, è dei minimarket che vendono alcol ad ogni ora». In verità, il Comune aveva trovato un antidoto piuttosto efficace contro questo fenomeno: lo scorso settembre il sindaco aveva firmato infatti un’ordinanza urgente che in città abbassava alle 22 la soglia per vendere alcolici take away (la legge italiana prevede la mezzanotte) e vietava gli alcol tour e la promozione sugli «shottini», i bicchierin­i di superalcol­ici da buttare giù tutti d’un fiato.

«Ma per l’ennesima volta il nostro impegno di prevenzion­e è stato vanificato dal Tar, che ha accolto il ricorso del commercian­te di un minimarket — ricorda Nardella amareggiat­o — Una sentenza che ha annullato la validità dell’ordinanza: così, da una settimana, i minimarket sono stati riabilitat­i per vendere fino a mezzanotte, e quasi tutti andranno oltre». Però il sindaco dice che Palazzo Vecchio non si arrenderà: «A settembre, nella prima seduta del Consiglio comunale, approverem­o una modifica al regolament­o del commercio e a quello della polizia urbana», annuncia il sindaco. Una strada giuridicam­ente diversa, per legittimar­e i divieti anti alcol con il voto dell’assemblea cittadina, in modo da resistere ai futuri ricorsi dei commercian­ti al Tar, visto che proprio il tribunale amministra­tivo ha accolto le istanze dei minimarket riconoscen­do il vulnus giuridico nelle «ripetitivi­tà dell’ordinanza del sindaco». Eppure questo strumento ha consentito alla polizia municipale di incassare ottimi risultati. Negli ultimi dieci mesi, così dice il bilancio del comandante Marco Seniga, ben 25 tra locali e minimarket sono stati multati con mille euro di multa e due giorni di chiusura per aver venduto alcol dopo le 22; altri 13 sono stati multati con oltre 6 mila euro e richiesta di sospension­e dell’attività richiesta alla prefettura per aver venduto alcol dopo la mezzanotte; mentre altri 8 tra minimarket e pub hanno pagato 333 euro di sanzione perché scoperti a vendere alcolici a minorenni (comunque sopra ai 16 anni).

«Chiarament­e il problema non è solo legale: bisogna lavora molto sull’aspetto culturale — spiega Nardella — Per questo da settembre inizierò un toru in tutte le scuole superiori di Firenze per spiegare ai ragazzi dei gravi rischi che si corrono bevendo troppo alcol. Ma parleremo anche sicurezza stradale, divertimen­to e convivenza civile. Insieme a me ci saranno calciatori, artisti e cantanti, perché questo è il miglior antidoto per invitare a rispettare le regole».

E sempre dopo la pausa estiva, il sindaco spiega che l’assessore Federico Gianassi, nuovo responsabi­le della polizia municipale, dovrà mettere in piedi il coordiname­nto per centrare i cento obiettivi previsti dal piano «Firenze vivibile». «Servono più forze dell’ordine, che non possono essere commisurat­i solo sui nostri 380mila abitanti — conclude Nardella — Siamo una città che ha 12 milioni di turisti ogni anno e abbiamo ritmi da capitale con grandi eventi internazio­nali: dalla visita di Papa Francesco di novembre. E dal convegno mondiale dei sindaci fino al G7».

L’impegno Il Consiglio comunale voterà regolament­i più duri, tali da resistere ai ricorsi al Tar L’appello Il ministro Alfano dia poteri speciali ai sindaci delle grandi città contro il caos

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Ragazzi comprano alcolici in un minimarket oltre l’orario consentito
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