Altri trecento verso la Toscana, settanta ospiti a Villa Basilewsky
Altri trecento profughi arriveranno in Toscana nelle prossime ore, andando ad aggiungersi ai cinquemila già accolti nei mesi scorsi nella regione. I nuovi arrivati saranno dislocati nelle poche strutture ancora libere tra quelle individuate dalla Regione. Circa ottanta profughi saranno destinati ai Comuni della Città metropolitana. Nel frattempo continua il lavoro dell’assessore regionale Vittorio Bugli, che in questi giorni sta incontrando i sindaci per trovare altri soluzioni alloggiative: un terzo dei Comuni toscani ancora non hanno accolto nessun profugo. Palazzo Vecchio ha il compito di individuare altri cento posti, cosa non facile perché le strutture sono ormai sature e i servizi sociali devono gestire anche le oltre 150 persone sgomberate ieri dall’ex collegio La Querce. Una settantina dei nuovi arrivati dovrebbero essere accolti nell’ex clinica di proprietà della Regione, Villa Basilewsky, in via Lorenzo il Magnifico, una parte della quale è tutt’ora adibita a Sert. «I profughi non saranno ospitati nell’area monumentale della villa» precisa l’assessore comunale alle Politiche sociali, Sara Funaro. I restanti migranti saranno invece accolti in piccole strutture sparse nei vari Comuni dell’area metropolitana fiorentina.