Morto a sette mesi, indagati i medici
Dopo la denuncia dei genitori, scattano i primi avvisi di garanzia per la morte sospetta del bambino di 7 mesi avvenuta due giorni dopo essere stato dimesso dall’ospedale del Mugello. Era stato portato al pronto soccorso il 5 agosto per una disidratazione da gastroenterite acuta. Il pm Christine Von Borries ha ora iscritto sul registro degli indagati i quattro pediatri del nosocomio di Borgo San Lorenzo che hanno assistito il piccolo. È un atto dovuto in vista dell’autopsia che sarà eseguita oggi all’istituto di medicina legale dai dottori Antonio Cafaro e Massimo Resti del Meyer per consentire agli indagati di nominare i propri consulenti. Il piccolo comincia a stare male a fine luglio. Per dieci giorni è tormentato dal mal di pancia, sfinito dalla diarrea. Perde peso e nessuna terapia funziona. Preoccupati i genitori consultano il sostituto del pediatra che suggerisce di portarlo in ospedale. Qui, il neonato viene sottoposto ad accertamenti, gli somministrano antibiotici e terapie per reidratarlo. I risultati dei test clinici non sono ancora tutti pronti, ma le condizioni del bambino sono migliorate. Così i medici lo dimettono il 7 agosto, prescrivono una terapia farmacologica e raccomandano ai genitori di riportarlo in ospedale per un controllo, al quale però non si presenta nessuno. Forse c’è stato un malinteso sulla data della visita medica? Toccherà agli investigatori accertarlo. Come pure dovranno ricostruire gli ultimi due giorni di vita del piccolo per accertare se gli siano stati somministrati i farmaci prescritti dai pediatri dell’ospedale.